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Ci sono migliaia di ingiustizie da sanare per chi vinca le elezioni: il caso dei lavoratori mobbizzati e licenziati nella sanità

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Il Covid ha mostrato il peggio della Pubblica Amministrazione italiana. Se alcuni casi, troppo pochi, sono stati gestiti con attenzione alle persone e alle loro idee, nella maggioranza dei casi i vari obblighi, da quelli vaccinali ai divieti di visita, sono stati invece implementati con il più rozzo ed insensibili zelo.
Molti lavoratori sono stati sottoposti a licenziamenti senza giusta causa , o con cause forzate che difficilmente reggeranno nei ricorsi superiori davanti ai supremi giudici di Cassazione o Costituzionali. Radioradio presenta il caso di Raffaele Varvara, licenziato in tronco perché contrario agli obblighi vaccinali e a una serie di misure punitive per i pazienti. Ecco il suo intervento

Personalmente conosco un dipendente amministrativo di ASL che ha subito una serie di misure al limite del mobbing, e forse oltre, semplicemente perché non aveva fiducia nella campagna vaccinale. I comportamenti dei suoi superiori sono stati francamente riprovevoli e non rispettosi delle libertà personali che, comunque, devono spettare anche ai dipendenti pubblici che adempiano ai loro doveri. Invece spesso la macchina burocratica ha mostrato il peggio dei dirigenti.

Qualsiasi sia il nuovo governo non può esimersi dal sanare queste situazioni ingiuste. Si tratta proprio di un problema di giustizia, nel senso stretto della parola. non ci si può permettere di non sanare questa situazione, tranne che non si sia dei cultori dei ministri Brunetta e Speranza…

 

 

 

 

 

 


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