Attualità
CHIAROSCURO SUI DATI GIAPPONESI. CALO PRODUZIONE INDUSTRIALE, BENE SALDO COMMERCIALE
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Infornata di dati giapponesi, che mostrano una situazione in chiaroscuro, tutta da analizzare. Iniziamo con la produzione industriale.
Sensibile calo a gennaio, meno delle previsioni di 3,7%, ma comunque molto sensibile. Calo che ha coinvolto un po’ tutti i settori, dal metallurgico ai macchinari, alle parti elettroniche, alla chimica.
Questo però non ha impedito che laa bilancia commerciale andasse in positivo, dopo un dicembre non favorevole:
Come vediamo dopo 4 mesi in rosso, soprattutto un dicembre in forte deficit, la bilancia commerciale giapponese torna in attivo, un aumento che è causato da un calo dell’import ben superiore al calo dell’export:
Questi numeri fanno intendere che il commercio mondiale, soprattutto nell’area far east, sia in rallentamento, a seguito del rallentamento della Cina. Non si tratta di un fenomeno legato direttamente ai dazi, anzi, forse questi, entrati in azione solo a novembre , hanno perfino ritardato il paventarsi del rallentamento: infatti il surplus commerciale cinese verso gli USA è cresciuto a fine anno anche per riempire i magazzini prima dell’inizio dei dazi. Si tratta di un fenomeno iniziato ben prima , e che sta facendosi sentire solo ora. Il Giappone risponde abbastanza bene riuscendo comunque a mantenere un decente stimolo alla domanda interna, come conferma il dato di crescita dello 0,5% del PIL a Gennaio. Abenomics funziona.
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