Economia
Chi i tedeschi vorrebbero come Cancelliere? Una sorpresa che farà male
Gli ultimi sondaggi sulle preferenze dei tedeschi per la figura di cancelliere vendono solo due figure prevalenti: Merz (CDU) e Weidel (AfD). In generale però regna la sfiducia
Di chi si fidano i tedeschi per risolvere i loro problemi? Chi vorrebbero veramente vedere a capo del governo?
Per conto del quotidiano tedesco Bild, l’istituto di ricerca d’opinione INSA ha condotto un sondaggio su quale cancelliere ispiri maggiore fiducia nei tedeschi.
I risultati sono amari per Olaf Scholz (candidato della socialdemocratica SPD) e Robert Habeck (candidato dei Verdi), una frenata per Friedrich Merz (candidato della CDU/CSU), ma molto positivi per Alice Weidel (candidata cancelliere per AfD).
Merz in leggero vantaggio sull’economia, Weidel sulla migrazione
Il 26% ritiene che Friedrich Merz abbia maggiori probabilità di riuscire a creare maggiore crescita economica e nuovi posti di lavoro. Lo seguono immediatamente Alice Weidel con il 19 percento, Robert Habeck con il 12 percento e Olaf Scholz con il 10 percento.
Alice Weidel (20 percento) è la candidata che è considerata più propensa a ridurre le tasse per i dipendenti, seguita da vicino da Olaf Scholz (17 percento). Friedrich Merz è al terzo posto con il 12% e Robert Habeck al quarto con il 9%. Tuttavia, l’esperto dell’INSA Jens Wilhelm ha dichiarato alla BILD che il 29% non si fida di nessuno dei quattro candidati cancellieri intervistati.
Un quadro leggermente diverso emerge quando si parla di sgravi fiscali per le aziende. La maggioranza dei partecipanti al sondaggio INSA per Bild ha fiducia in Friedrich Merz (28%). Alice Weidel segue al secondo posto con il 19%. Gli altri due riescono a raggiungere solo quote a una cifra: Olaf Scholz nove per cento e Robert Habeck sette per cento.
La maggioranza del 41% è molto propensa a vedere Alice Weidel in un ruolo di primo piano quando si tratta di ridurre il numero di richiedenti asilo in Germania. Friedrich Merz (19%) è al secondo posto. Sia Olaf Scholz (8) che Robert Habeck (5) riescono a raggiungere solo quote a una cifra.
Quindi la fiducia per i tedeschi va tutta a destra o centrodestra, a seconda dei temi. Una brutta notizia per i Socialdemocratici e i verdi che, fino a ieri, facevano il bello e il cattivo tempo con il governo Scholz, non contano quasi più nulla nella pubblica opinione. Una brutta sorpresa per Bruxelles e un problema per il futuro governo.
Fra i tedeschi vince la sfiducia sui temi fiscali
In realtà i tedeschi sono molto realisti, o pessimisti, a seconda dei punti di vista. I partecipanti al sondaggio non hanno alcuna fiducia nella promessa di sgravi fiscali per i dipendenti (ad esempio, contributi gratuiti più elevati, aliquote fiscali più basse).
La maggioranza (65%) non crede che ci saranno sgravi per i dipendenti dopo le elezioni. Solo un quinto (20 percento) ci crede. “Al contrario, la maggioranza degli intervistati ritiene che l’IVA sarà aumentata dopo le elezioni”, spiega l’esperto di sondaggi dell’INSA Jens Wilhelm. Quasi la metà (46%) ritiene che ci sarà una maggioranza parlamentare che appoggerà questa misura.
Quindi i tedeschi sentono la politica, le sue promesse, e non ci credono. Nonostante questo voteranno i soliti partiti. Questa è la grande saggezza , e la grande folia del popolo tedesco.
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