Attualità
Cerchiamo di capire che diavolo sta succedendo in Russia
Premessa: la situazione non è chiara e cerchiamo di dare un’idea di quello che succede, e può succedere, ma sempre pronti ad essere smentiti dai fatti. Non abbiamo la verità in tasca.
Il gruppo Wagner si è dimostrato per ora fedele a Evgeny Prigozhin e lo ha seguito occupando la città meridionale di Rostov sul Don, non lontano dall’Ucraina e dai campi militari della Wagner. L’occupazione è avvenuta abbastanza pacificamente, anche se ci sono voci che sia stato abbattutto un elicottero d’attacco che aveva cercato di bloccare la colonna della Wagner che entrava in città. L’unico posto di blocco a Rostov, composto da due carri armati, è stato superato con trattative.
Ecco un video di un carro armato di Wagner in città
Qui Prigozhin che discute con il viceministro russo di fronte al distretto militare di Rostov, sotto il controllo della Wagner
Rostov sul Don è una città di media grandezza, ma è molto lontana da Mosca, dove risiedono Shoigu e gli altri dirigenti militari che Prigozhin vuole eliminare, ritenendoli responsabili della morte di molti russi e , soprattutto, suoi avversari personali.
Sono circa 900 km da Rostov a Mosca, e la strada passa attraverso diversi oblast, come Voronezh. Il capo della Wagner ritiene effettivamente di poter marciare su Mosca senza problemi? Anche se sicuramente ha delle simpatie delle forze armate russe è molto difficile che i suoi nemici non cerchino di fermarlo. Per la verità in questo momento corrono voci non controllate, da prendere con le pinze, di scontri a fuoco proprio nella regione di Voronezh.
Prigozhin non si oppone direttamente a Putin. Lo descrive ingannato dai vertici militari e dai servizi segreti, un uomo male informato. Putin però per ora appoggia ancora il suo ministro dellla difesa ed è atteso tenga un discorso oggi. La mia sensazione è che lancerà un appello agli uomini della Wagner affinché fermino ed arrestino Prigozhin.
La FSB ha iniziato un’azione penale contro il leader della Wagner ed è stata perquisita la sede, vuota, di San Pietroburgo. Peregozhin ha i suoi appoggi nella élite russa, ha una certa fama guadagnata sul campo, e poi ha le sue fonti di finanziamento fuori dalla Russia, con il controllo di miniere in Africa. Appare difficile capire come finirà questo confronto, ma sicuramente il leader della Wagner si è giocato il tutto per tutto.
Si può parlare di un colpo di stato? No, per ora, ma sicuramente di un regolamento interno.
Adesso aspettiamo e vediamo che succederà.
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