Attualità
CENSURATO: CHIUSO IL BLOG RUSSEUROPE DEL PROF. SAPIR
Ricordate il paese dei rifugiati politici e dei diritti dell’uomo, la patria di Voltaire, la nazione i cui edifici pubblici riportano sulla facciata il motto “Liberté Egalité Fraternité”? La terra orgogliosa del motto «Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo»? Tutto finito, tutto morto ai piedi del nuovo conformismo europeista ed ordoliberista. Quella Francia non esiste più, tutto è stato distrutto: cultura indipendente, libertà di espressione, tutela delle voci critiche. E lo dice con dolore un ex fervente ammiratore di quella ex grande nazione.
È di poco fa la notizia che il blog del noto intellettuale francese Jacques Sapir è stato sospeso dal proprietario della piattaforma Hypothèses-OpenEdition che lo ospitava. Il sig. Marin Dacos, fondatore e direttore del Centre pour l’édition électronique ouverte ha infatti deciso che Sapir scrive articoli troppo di parte in quanto “inscritti in un discorso di tribuna politica partigiana, disconnessa dal contesto accademico e scientifico proprio di Hypothèses e che costituisce una condizione indispensabile per pubblicare sulla piattaforma”. Il blog che ha ospitato numerosi e approfonditi articoli di analisi e critica del sistema monetario unico e dell’Unione Europea è stato chiuso in scrittura, congelato, silenziato.
Ma il sig. Dacos di quale “tribuna di parte” parla? Forse di quella parte eurocritica sgradita a Macron e all’establishment finanziario, visto che il sig. Dacos è finanziato dallo Stato francese fin dal 2014, e dal maggio scorso è consigliere del governo francese nella persona del ministro dell’istruzione superiore e della ricerca e dell’innovazione sig.a Frédérique Vidal.
Notiamo anche che la chiusura del blog di Sapir – che ultimamemente aveva pubblicato articoli critici sul presidente Emmanuel Macron – avviene poche ore dopo il lungo discorso europeista del Macron stesso: il messaggio è evidente, non c’è più nessuno spazio di critica verso gli oligarchi europeisti sui media pubblici o finanziati dallo Stato, TV o Internet.
Il sig. Dacos (Davos?) dovrebbe chiarire un paio di punti:
- perché Sapir viene censurato solo oggi, dopo molti anni di pubblicazione di articoli dello stesso tenore? Cosa è cambiato?
- perché Dacos lascia pubblicare indisturbati autori molto filo-governativi e critici delle opposizioni a Macron? La partigianeria anti-Melenchon e anti-Le Pen è conforme al “contesto accademico e scientifico proprio di Hypothèses”?
Chiaramente Scenari Economici si è subito messa a disposizione del prof. Sapir per la pubblicazione – in tutta libertà e autonomia, com’è nostra tradizione – dei suoi articoli di critica politica ed economica. Vedremo nei prossimi giorni in quale modo concretizzare al meglio la collaborazione.
Qui il secco comunicato del sig. Dacos:
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