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CASO BERLUSCONI: A QUESTO PUNTO ANCHE LA COMMISSIONE D’INCHIESTA E’ POCO. CHE IL PROSSIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SIA ESPRESSIONE DELL’UNITA’ POPOLARE PER LA DEMOCRAZIA E RIFORMI RADICALMENTE IL CSM E LA GIUSTIZA

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Le rivelazioni di Quarto Grado e Il Riformista unite alla sentenza definitiva civile sul caso dell’evasione fiscale completamente inesistente mostrano che tutti gli eventi del triennio 2011-2013 non furono altro che un colpo di forza vikkento. Con quell’atto fu annullata la politica italiana, stravolta  completamente la democrazia e fummo condannati ad un decennio di governi sotto tutela europea e dei poteri “Forti”, salvo la brevissima stagione del governo Giallo Verde. Ora i “Poteri forti” interni hanno nomi e cognomi, e quelli stranieri che li manovrano come dei pupazzi, ora sappiamo come  hanno operato. Non è un caso che La Repubblica ed il Corriere, organi dei poteri marci internazionali, mettano questa brutta , orribile, vicenda in secondo piano.

Eppure un governo eletto dagli italiani fu rovesciato con delle accuse che, a distanza di 10 anni, si sono rivelate false e con giudici che ora mettono in luce la non correttezza del giudizio penale. Eppure Berlusconi ha scontato una condanna penale, per quelle accuse. Chi lo potrà ripagare? Chi ripagherà l’Italia dove la Democrazia è stata cancellata ed azzerata, consegnandola ad una tecnocrazia pasticciona e comandata da Bruxelles, Francoforte e Berlino? Cosa dobbiamo pensare ora del caso Palamara, delle accuse a Salvini e del processo giusto? Ed i casi Bibbiano e Bologna? Quante persone ritengono che oggi in Italia chi va in tribunale sia giudicato in modo corretto?

Forza Italia chiede ora che si faccia una commissione d’inchiesta. Si tratta di una richiesta legittima e doverosa, che non le sarà concessa per il coordinato e congiunto intervento del Partito servo degli interessi stranieri e di quello dei manettari spinti. inoltre anche fosse concessa una commissione questa sarebbe nelle mani dei nemici della libertà e della democrazia e non condurrebbe a nulla. Abbiamo visto come l Commissione d’Inchiesta sulle Banche non abbia concluso praticamente nulla, anzi abbia permesso molte coperture proprio perchè manovrata da una maggioranza insabbiatrice.

Quello che è necessario è proseguire, anzi crescere, nell’indignazione, e mobilitare ogni parlamentare, ogni consigliere regionale, ogni singolo cittadino italiano che ami la Democrazia, la Costituzione per formare una nuova maggioranza di Liberazione Nazionale che elegga un Presidente della Repubblica autentico difensore della Democrazia, della Costituzione Italiana e della Dignità nazionale, che prenda in mano quel verminaio costituito dalla giustizia e sia in grado di guidarne una radicale riforma. Non un conservatore ad Uso del Padrone esterno, ma un Presidente rivoluzionario. Bisogna tornare allo spirito del 1943 perchè ora la Democrazia è morente e bisogna portarla in rianimazione e farla rinascere.


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