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Caos a Barcellona. Scontri in piazza dopo le elezioni e l’aarresto di un rapper

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Siamo ormai al terzo giorno di scontri a Barcellona, molto violenti e distruttivi, dopo il risultato delle elezioni, che ha visto la vittoria dei partiti indipendentisti, dai moderati a quelli più radicali, e dopo l’arresto del rapper Pablo Haset, che, essendo già pregiudicato e con pena sospesa, ha avuto prima l splendida idea di prima offendere re Juan Carlos dandogli del ladro, quindi, quando arriva ad arrestarlo, di mettere su una specie di assedio.

A Barcellona siamo al terzo giorno di scontri violenti:

molte le barricate incendiate

Ancora altre immagini:

 

I dimostranti, come nei giorni precedenti, si sono scontrati con i mossos de esquadra, la polizia catalana.  A buttare benzina sul fuoco le dichiarazioni di  Pablo Echenique, portavoce del gruppo parlamentare di Unidos Podemos, che ha appoggiato i rivoltosi. Sei persone sono state arrestate, ma se proseguirà la detenzione di Hasel andranno avanti gli scontri.

Alcuni parlano di una ventata rivoluzionaria che sta percorrendo l’Europa, e forse non hanno torto. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a distruzioni e scontri in Olanda, Belgio, Francia e ora in Catalogna. La vittoria dei repubblicani ha creato una polveriera politica, e tutto questo, unito alla crisi del covid, ha creato una vera e propria polveriera che rischia di scoppiare in ogni momento. Oppure sta già scoppiando.

 

 


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