Economia
La primavera scaccia gli Orsi: la Borsa USA cancella le perdite del 2025
Gli “Orsi” di marzo/aprile scacciati dalla primavera: l’S&P 500 torna positivo nel 2025. Inflazione USA in calo al 2.3% e accordo USA-Cina sui dazi spingono i mercati. Leggi l’analisi sul ribaltamento.

Sta arrivando la primavera ed è una pessima stagione per gli “Orsi” della Borsa, che avevano popolato marzo ed aprile.
La crescita dei titoli statunitensi oggi ha annullato le perdite subite dall’S&P 500 nel corso dell’anno, grazie ai dati sull’inflazione inferiori alle attese e le buone notizie dall’Arabia Saudita , che hanno alimentato i guadagni derivanti dall’accordo di Donald Trump con la Cina per il taglio dei dazi.
L’S&P 500 è salito dello 0,8% negli scambi mattutini a New York dopo che i dati hanno mostrato che l’inflazione statunitense è scesa inaspettatamente al 2,3% in aprile. La mossa ha esteso il rimbalzo dell’ultimo mese e ha lasciato il benchmark di Wall Street in rialzo dello 0,1% nel 2025.
Le crescenti tensioni commerciali avevano già danneggiato le azioni statunitensi prima che l’annuncio di Trump delle tariffe doganali nel “giorno della liberazione”, il 2 aprile, facesse crollare l’S&P fino al 15%, con gli investitori che hanno scaricato gli asset statunitensi e tagliato le previsioni di crescita economica.
I trader sono tornati a comprare azioni il 9 aprile, quando l’indice è balzato del 9,5% dopo che Trump ha sospeso per 90 giorni le sue tariffe “reciproche” sulla maggior parte dei Paesi, e da allora hanno continuato a fare incetta di azioni statunitensi. Lunedì l’S&P è salito del 3,3% dopo che Stati Uniti e Cina hanno dichiarato di voler tagliare i dazi almeno per i prossimi 90 giorni a seguito dei colloqui svoltisi in Svizzera nel fine settimana.
“C’è stata un’immediata inversione delle tendenze prevalenti degli ultimi mesi”, ha dichiarato Shep Perkins, gestore di fondi azionari presso Putnam Investments. L’accordo è stato una “grande sorpresa positiva ed è arrivato a fronte di un sentimento piuttosto ribassista per i mercati azionari statunitensi”, ha aggiunto.
Ora l’inflazione sotto controllo, la riduzione dei dazi verso la Cina e le notize degli accordi commerciali con l’Arabia Saudita hanno ribaltato la situazione. Appare probabile che questa crescicta verrà a proseguire anche nei prossimi giorni.
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