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Boris Johnson rifiuta di stringere la mano al Presidente del Congo, ma Macron l’abbraccia

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Boris Johnson rifiuta di stringere la mano al Presidente del Congo, Denis sa Sassou Nguesso, e dice: “Mi spiace, non posso stringere la mano a costui, è un criminale”. Allora viene Macron ad abbracciarlo per salvargli la faccia.

https://twitter.com/i/status/1226229064228319233

Traduzione: Ascoltate bene il Primo Ministro della Gran Bretagna Boris Johnson, che in inglese dice “Mi dispiace, ma non stringo la mano a quest’uomo, è un criminale. E chi va ad abbracciarlo per salvargli la faccia?

 

Nel libro “L’autopsia di uno Stato totalitario: i crimini del genocidario Sassou Nguesso, Imputato, cos’ha da dire?” uscito a settembre scorso in Francia, in 486 pagine scritte dal Dottor in legge, vice presidente della commissione nazionale dei diritti dell’uomo del Congo, esiliato involontario in Francia, Maurice Massengo Tiassé, senza giri di parole, si dichiara:

” François Hollande è responsabile in solido del genocidio in Congo. Con Hollande e il suo delfino Macron, Denis Sassou Nguesso non teme niente.” (…)

«Dando il via libera a Denis Sassou Nguesso d’organizzare lo pseudo referendum del 2015, in altre parole, di organizzare il suo colpo di stato costituzionale,  François Hollande, e quindi la Francia, sono responsabili storicamente del colpo fatale al popolo congolese. Si associa a un reato impunemente”.

«Il silenzio della Francia di fronte al genocidio del Pool (post-elezione presidenziale di marzo 2016) è la diretta conseguenza, come tutti sanno, di questa autorizzazione a uccidere e a massacrare accordato a Denis Sassou Nguesso da François Hollande ».

E infine « François Hollande e il suo delfino Emmanuel Macron con i loro amici ipocriti della sinistra hanno sempre accusato Sarkozy di avere “fatto casino in Libia” ma si sono sempre guardati bene dal dire che Hollande ha anch’egli “fatto casino il Congo” accordando a Nguesso il permesso di uccidere e massacrare il suo popolo in totale impunità”.

La Costituzione del 25 ottobre 2015, imposta ai Congolesi e riconosciuta dalla Francia definisce all’articolo 96 l’impunità e la non responsabilità di Sassou Nguesso per i suoi crimini.

Nforcheri 9/2/2020


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