Attualità
Borghi: «Una battaglia giusta, ma perdente. 30 anni di apolitica non spariscono in un mese»
Video nottuno di Claudio Borghi per spiegare la sua posizione dopo che, al referendum, ha perso il No che lui ha fortemente appoggiato. Realmente, si poteva pensare di battere 30 anni di apolitica, di “Rubbbano”, di “politici ladri” in un mese di campagna elettorale? La battaglia era giusta, doveva essere fatta, era il lato giusto, ma si è perso.
Quindi bisogna prenderne atto, come bisogna sapere che c’è un 30% di popolazione che è connessa ed è quella che sentiamo sui social, ma c’è anche un 70% che non lo è e che è l’Italia profonda. Bisogna essere quindi realisti, anche se ovviamente c’è delusione, ma, aggiungiamo, anche sapere che c’è tanto lavoro di diffusione e di informazione per il popolo, e non solo via web. Ad un certo punto bisognerà andare fra quelli che non sono su twitter.
Per le politiche la Ceccardi ha fatto un mezzo miracolo. Poteva fare di più? Si, poteva vincere, ma c’è andata vicino. Aspettiamo un candidato del PD che “Quasi vinca” contro Zaia in Veneto, oppure guardate il M5s in Liguria.
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