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Borghi: se il parlamento può discutere, allora miglioriamo il Green Pass. (poi c’è sempre il “Piano B”)

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Claudio Borghi interviene alla Camera spiegando come mai la Lega ha ritirato io propri emendamenti, fra cui quello abrogativo dell’art 3 , cioè del Green pass stesso, che pure aveva votato in commissione. Il Governo ha accettato di non porre il voto di fiducia, aprendo quindi la strada a miglioramenti, alcuni dei quali già in atto, e che potrebbero portare la legge ad essere molto meno ostica e complessa, soprattutto per chi ne può ricevere un danno economico, come ristoratori ed addetti alla somministrazione.  Quindi se c’è discussione, se si può fare qualcosa, allora non ci sono ostruzionismi.

Naturalmente la maggioranza PD-M5s, con l’appoggio di FI, punterà a non cambiare neppure una virgola, nonostante le possibili crepe interne su alcuni temi. A questo punto la Lega voterà su emendamenti proposti di Fratelli d’Italia e sui quali vi sia  la possibilità di avere una maggioranza. Una tattica resasi necessaria dalla durezza e dallaa rigidità di alcune posizioni prese soprattutto dal PD. Quindi potere prepararvi a sentire gli ululati di protesta di Letta! Del resto questo è tutto quello che si può fare in questo momento, sino a quando il “Fantesma”, per dirla alla bolognese, del M;;5s sarà presente nelle aule parlamentari ed appoggerà la qualsiasi pur di riuscire a prolungare, anche di un giorno, la propria permanenza in una posizione adeguatamente pagata, soprattutto in vista della revisione del Reddito di Cittadinanza

Nel frattempo ringraziamo Inriverente per il video dell’intervento:

 


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