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BORGHI “La voragine di Firenze? Un disastro per l’immagine dell’Italia davanti a tutto il mondo.”

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È sconcertato Claudio Borghi Aquilini, consigliere regionale della Lega Nord e Portavoce dell’opposizione in Toscana, davanti al cratere del Lungarno.

“Siamo in apertura di stagione turistica e migliaia di americani torneranno a casa con nei telefonini l’immagine di Firenze che sprofonda. Se cade un meteorite o arriva un uragano sono disgrazie, ma se salta la conduttura principale dell’acqua la colpa è di Publiacqua. Quindi vale la pena di informare i cittadini dei criteri con cui sono stati nominati i vertici di questa società che fornisce ai Toscani acqua a 4 volte il costo che i cittadini pagano in Lombardia.

Publiacqua è una specie di club del clan Renzi: il primo incarico dato per far colpo su Mariaelena Boschi fu proprio il nominarla nel consiglio d’amministrazione di Publiacqua data la sua “evidente” esperienza nel settore. Poi ai vertici abbiamo

  • Come amministratore delegato il Sig Carfì, marito della braccio destro di Ignazio Marino, messo qui con uno scambio per aver fatto far carriera al signor Irace, precedente dirigente amico della Boschi, nominato ai vertici di Acea.
  • Come presidente abbiamo il signor Vannoni, marito di Lucia de Siervo, direttrice delle attività economiche del comune di Firenze.
  • E, come ciliegina sulla torta, il vecchio presidente di publiacqua era quell’Erasmo D’Angelis, già direttore de l’Unità, chiamato da Renzi a roma come responsabile per il dissesto idrogeologico. Forse non ha capito che quella struttura dovrebbe servire a prevenire i disastri non a causarli.

 

Le nomine politiche degli amici degli amici indipendentemente dalla competenza saranno anche legittime ma è giusto che i cittadini siano informati e che, se le cose poi sprofondano, ne traggano le conseguenze e se ne ricordino quando quegli stessi chiederanno il voto.”


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