Attualità
BLOOMBERG: QUANDO I SOLDI NON PORTANO LA POPOLARITÀ
Il sindaco di New York e magnate dei Media BLOOMBERG era sceso in campo con la figura ed il suo denaro spera do di cambiare il corso di una campagna elettorale fortemente piegata a favore di Trump, con i “Nani” democratici impegnati a combatterli fra di loro. Peccato che non stia andando come tutti si aspettavano.
Bloomberg ha effettivamente investito una cifra enorme, ed attualmente spe de più di tutti gli altri candidati repubblicani e democratici messi assieme, come si può facilmente dedurre da questo grafico.
Una cifra impressionante, un grande investimento che però non sta dando i suoi frutti.
Una ricerca della Monmouth University ha scoperto che il doppio dei votanti dà un giudizio negativi di Bloomberg rispetto a quello positivi, con una percentuale di 54% a 26%. Una notevole sorpresa che colloca il sindaco di New York semplicemente nella media dei candidati democratici, in una posizione di mezzo rispetto agli altri.
Ora in teoria comunque BLOOMBERG battere be Trump 48 a 42%, ma questo voto puramente teorico non è quello migliore fra i democratici, con Biden che, almeno teoricamente potrebbe fare molto meglio. Vero comunque è che anche gli altri candidati democratici riescono ad ottenere più voti sfavorevoli che favorevoli, con Biden che raccoglie il 50% di sfavorevoli ed il ed il 43% di favorevoli, e Sanders ha 41% di favorevoli ed il 54% di sfavorevoli, ma sono personaggi che hanno speso una piccola frazione rispetto a Bloomberg. Il sindaco di New York evidentemente non riesce a mandare un segnale politico forte, anche per la sua natura di Repubblicano passato ai dem all’ultimo minuto, solo in odio a Trump.
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