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BLOCCO VENDITE ALLO SCOPERTO E LIQUIDITA’: come la Cina combatte il virus sui mercati, ma non è servito

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AGGIORNAMENTO: le misure preventive prese dalla Cina e dalla PBOC non sono state sufficienti ad evitare il crollo del mercato, che ha cancellato i guadagni di un anno

I titoli di stato sono andati alle stelle, come quotazioni (precipitato il rendimento) perché visti come bene rifugio

I segni sono quindi tutti estremamente negativi, accompagnati da un crollo dei prezzi del petrolio, di cui si prevede che la Cina ne imoorti il 20% in meno. Lo yuan ha sfondato livello 7 yuan per dollaro.

Ora quello che avevamo scritto ieri

Domenica i future sullo Yuan  e sulla Borsa di Shanghai erano pessimi, tanto da far prevedere perdite dell’ordine del 6-8% , come possiamo vedere con i seguenti grafici:

Borsa:

e questo invece lo Yuan

Con cali del genere la Banca Centrale e le autorità non possono restare a guardare, soprattutto in un paese dove il Governo, direttamente o indirettamente, controlla grandi aziende e quindi anche i mercati.

Cosa fa quindi la Banca Centrale Cinese (PBOC)? Prende due misure:

a) decide di vietare le vendite allo scoperto sul mercato azionario, in modo da frenare le spinte speculative al ribasso. A dir la verità sembra proprio che si sia un divieto a vendere sino al 7 febbraio, cosa piuttosto impossibile (se nessuno vende non esiste un mercato), ma sicuramente le autorità terranno gli occhi aperti sulle vendite eccessive;

b) La Banca Centrale Cinese ha immesso liquidità, non tantissima, perchè probabilmente vuole tenere un po’ di margine di manovra, cioè la possibilità di aumentare la liquidità

L’andamento dell’economia cinese non è per nulla positivo. Acquisire dei dati diretti è moltodifficile, perchè, come abbiamo sottolineato, i mercati sono manovrati e lo Stato, o le banche e le aziende controllate dallo stato, sono ovunque. Però c’è un indicatore evidente di questo andamento non positivo, cioè il rame, utilizzatissimo nella componentistica elettrica ed elettronica ed in molte altre produzioni industriali.

L’andamento del mercato del rame nell’ultima settimana è il seguente

Il calo del prezzo è indicativo di un ristagno molto forte della vita industriale, e considerando che la Cina è il principale paese industriale al mondo, potete  avere qualche sospetto che le cose non vadano bene in estremo oriente….


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