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Bill gates investe nel nucleare: reattore pilota in una piccola città del Wyoming in crisi
Gates ha deciso e farà costruire il proprio primo reattore prototipo nelle campagne del Wyoming. Kemmerer è una pittoresca cittadina che sembra uscita da una vecchia fotografia, dalle colline delicate , ma fuori dai grossi flussi di traffico. Poco nota, ha uno stile di vita rurale che dipende però anche dall’estrazione del carbone, che la rende un nodo ferroviario di discrete dimensioni, vicino ad un fiume ghiacciato in inverno e ottimo per la pesca. Il carbone è però destinato a decadere e quindi, dal nulla quasi, ecco arrivare TerraPower, la società di investimenti nucleari di Gates, che decide di costruirvi il proprio prototipo di reattore nucleare innovativo. La chiusura prossima della miniera di carbone ha rapidamente superato ogni opposizione politica locale.
L’idea di TerraPower è quella di realizzare un reattore modulare, di piccole dimensioni, da 345 megawatt/h di potenza, che magari arrivi a 500 mila megawatt, ma che sia semplice, di facile manutenzione e costruzione e più sicuro rispetto a quelli in uso, che comunque, anche negli USA, hanno più di 25 anni. Quindi il reattore di Kemmerer sarà innovativo e riprenderà una tecnologia utilizzata nei reattori nucleari dei sottomarini. il raffreddamento a sodio liquido. Questo metallo bolle a una temperatura molto più alta dell’acqua e solidifica a ben al di sopra della temperatura ambiente, TerraPower afferma che il suo impianto relativamente piccolo da 345 megawatt, in grado di alimentare circa 345.000 case, sarà sicuro e meno costoso delle centrali nucleari convenzionali raffreddate ad acqua. L’impianto Natrium dell’azienda utilizzerà un sistema più semplice e meno costoso di refrigerante non pressurizzato e sfiati non dipendenti dall’elettricità per fermare la fissione durante un’emergenza. La tecnologia è testata fin dal 2016 in Russia, quindi non è una novità assoluta.
TerraPower prevede di integrare l’impianto con una “Batteria” a sali fusi che permetterà di incrementare la potenza di produzione in modo molto rapido senza toccare il reattore, in modo da far fronte alle note mancanze delle energie rinnovabili, legate alla mancata continuità.
Quindi anche Bill Gates va verso il nucleare. tutta la rivoluzione verde, voluta da chi il potere lo gestisce, non rende il mondo più verde: semplicemente rimescola le carte del potere, ridistribuendo il potere da una parte a un’altra. Quella ora con i soldi. Tra l’altro forzando la chiusura del carbone è facile convincere le comunità locali ad accettare un reattore nucleare.
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