Seguici su

Attualità

“Bidoni cingolati”: Perchè l’invio delle “Armi italiane” è una presa in giro per tutti, italiani, ucraini e russi

Pubblicato

il

Il governo Draghi e la parte più “Forte” che lo ha sostenuto, compresa però anche FdI, ha spesso parlato di impegno italiano all’invio di armi. Il tutto però in realtà, prendendo in giro tutti: gli italiani, a cui già nessuno ha mai chiesto il parere sull’invio delle armi stesse, e che poi si vedono additati come “Guerrafondai” avendo mandato praticamente nulla e nulla potendo mandare.

Facciamo un esempio pratico: la Germania ha mandato con il contagocce i corazzati antiaerei “Gepard”. l’Italia non ha un tubo, nulla di sensato da mandare. La Spagna ha promesso i complessi antiaerei Spada-Aspide, costruiti dall’Italia, messi fuori servizio recentemente. Se noi mandassimo i nostri non avremmo difesa antiaerea.

Sulla componente corazzata poi rischiamo il ridicolo, con i carri Ariete che sono costosi, pochissimi e completamente inadeguati. Molto più costosi di carri utilizzati da altri paesi, superati, ma in servizio perché “Italiani”. Per poi tralasciare i vari Dardo. In realtà l’Italia è messa anche peggio del 1940 a causa di un’industria inadeguata che però viene mantenuta a galleggiare producendo oggetti costosi, inadeguati e pericolosi. Perché armi sono uno spreco finché sono in caserma, ma se fossero al fronte sarebbero delle bare.

Vi invitiamo a guardare questo video di Difesa Online

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito