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BERGONZONI vs CAZZOLA: scintille

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Faccia a faccia fra Lucia Bergonzoni, candidata Lega in Emilia Romagna, e Cazzola, ex sindacalista, che guiderà la lista dell’attuale governatore Bonaccini del PD (in incognito….).

Ne vedete delle belle. Si parte con calma, parlando di giustizia e dell’abortita, o abortenda, riforma Bonafede, fortemente voluta dai Cinque Stelle, ma che il PD ha deciso di bloccare. Si parla del ruolo sproporzionato della magistratura, che decide spesso di bloccare la politica anche quando questa è democraticamente legittimata. Quindi si parla dei mancati versamenti dei parlamentari M5s al partito, crollati dopo novembre (minuto 18). Si parla quindi di finanziamento della politica e di scarsa trasparenza dei pentastellati.

Al minuti 25 poi il “Raffinato” Cazzola compara la Bergonzoni al “Cavallo” di Salvini, simile a Caligola che nominò senatore il proprio cavallo Incitatus. La candidata leghista non si tira indietro e risponde completamente a tono, mettendo avanti i propri 70 mila voti alle comunali,l’esperienza da sottosegretario e sottolineando come i “Democratici” abbiano utilizzato verso di lei temi sessisti e spesso impronunciabili, salvo poi dare del sessista agli altri. Serena Grandi, Vittorio Sgarbi, Rondoni sono dalla parte della candidata.

Cazzola dice i suoi obiettivi:

  • Europa,
  • Globalizzazione,
  • Euro,
  • Accoglienza

Così sapete bene cosa vuole Cazzola. Quindi parla di occupazione e la Bergonzoni, affrontando il tema della Cassa integrazione in crescita e di esportazioni, mostra di essere molto preparata. Quindi la Maglie chiude la questione mettendo in luce quanto sia ignobile la campagna della sinistra, spinta dalla paura di perdere.

Buon ascolto


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