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BENTIVOGLI: “Se in Italia avessimo realmente 6mln di poveri ci sarebbe la rivoluzione”. ovvero i poveri sono gli evasori mascherati…

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Una volta esisteva il termine “Sindacati gialli” per indicare i sindacati creati dai datori di lavoro per intruppare e guidare, a loro piacimento, le lotte sindacali. Però dobbiamo creare un nuovo termine per indicare un sindacato che, di sua sponte, si mette alla guida di un movimento iperliberista di repressione del dissenso sociale, attraverso una progressiva ridicolizzazione e criminalizzazione della povertà.

Bentivogli della CISl ad esempio, in un contraddittorio con l’Economista Ilaria Bifarini, a cui è stato impedito di replicare,  afferma che non è vero che ci siano 6 milioni di poveri in Italia, dato ufficiale ISTAT, perchè se no ci sarebbe la rivoluzione, facendo apparire all’intendere comune, me per primo che in realtà sono dei furbi.

(screenshot, in caso di cancellazione)

Bentivogli quindi lascia due alternative:

a) fare la rivoluzione, eventualmente anche violenta;

b) la repressione armata della povertà perchè, intanto , sono quasi tutti degli evasori, ddei truffatori, gente da mandare in galera. ricordiamo che secondo dati del governo il RdC andrà a  1/4 di questa platea, misurata tra l’altro prima del RdC stesso quindi al netto di trasformazioni e truffe, a meno che qualcuno nel 2017 non avesse messo le mani avanti….

Bentivogli rappresenta la CISL, uno dei principali sindacati italiani. In questo caso non si può parlare di sindacato “Giallo”, siamo ben oltre, siamo alla richiesta della repressione. Probabilmente bisognerebbe parlare di sindacato “Nero”, o “Nero-azzurro”, il primo caso di Sindacato contro i deboli, anche lavoratori. oltre il muro del sociale e del ridicolo, là, dove nessun buon senso è mai giunto prima

PS il furbacchione prese in giro i lavoratori italiani degli anni 90 dicendo che producevano la DUNA, senza neanche sapere che la DUNA era prodotta in Brasile

ì

 


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