Esteri
Ben Bernanke: la FED cessera’ il Quantitative Easing quando la disoccupazione USA arrivera’ al 6,5% (a meta’ 2014… forse)
Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve ha detto:
Se le previsioni di crescita sono esatte, l’acquisto di titoli da parte della Federal Reserve finirà a metà del 2014 e potrebbe cominciare a rallentare i suoi acquisti di titoli già da quest’anno. Comunque la FED e’ pronta ad aumentare o ridurre il ritmo degli acquisti per mantenere la politica di accomodamento appropriata qualora le stime sul mercato del lavoro e dell’inflazione cambiassero
La decisione di alzare i tassi è ‘ancora lontana nel tempo perché tra l’interruzione del programma di acquisto di titoli e il rialzo dei tassi di interesse trascorrerà comunque del “tempo considerevole, cosi’ da assicurare alle famiglie e alle imprese che la politica monetaria continuerà a sostenere la ripresa economica, anche quando il ritmo della crescita e della creazione di posti di lavoro riprenderà” di buon passo.
Come previsto, la Federal Reserve ha deciso di lasciare i tassi di interesse a un range tra lo 0% e lo 0,25%, pari al minimo storico a cui erano stati portati nel dicembre 2008, e ha mantenuto il proprio piano di acquisto titoli immutato a 85 miliardi di dollari al mese. La riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, era iniziata ieri e ha sottolineato che i rischi per l’economia Usa sono diminuiti. La decisione della Banca centrale non è stata unanime: dei dodici membri del Fomc, hanno votato contro la strategia odierna due membri.
L’Istituto centrale americano ha abbassato le stime sul pil degli USA per il 2013, ma ha migliorato quelle sull’occupazione. Le nuove previsioni vedono l’economia in crescita tra il 2,3% e il 2,6% nel 2013 (a marzo la stima era tra il 2,3% e il 2,8%) e tra il 3% e il 3,5% nel 2014 (in miglioramento rispetto alle previsioni di marzo, che parlavano di un pil in crescita tra il 2,9% e il 3,4%). Il tasso di disoccupazione, oggi al 7,6%, è ora visto tra il 7,2% e il 7,3% nel 2013 (7,3%-7,5% le stime precedenti) e tra il 6,5% e il 6,8% nel 2014 (6,7%-7% a marzo). La Fed ha segnalato un miglioramento delle spese e degli investimenti nel reddito fisso, oltre che un ulteriore miglioramento del mercato immobiliare. L’inflazione è al di sotto degli obiettivi di lungo termine. Tuttavia “le aspettative di lungo periodo restano stabili”.
Le reazioni: e’ calata la borsa americana, salito l’Euro e saliti i rendimenti dei T-Bond.
Da fine 2008 ad oggi la Federal Reserve ha messo in atto politiche espansive senza precedenti, portando i tassi di interesse ai minimi storici e poi adottando una serie di piani di stimolo monetario (Quantitative easing) per garantire liquidità al sistema finanziario alle prese con una gravissima crisi di fiducia dopo il crack della Lehman Brothers. Questi piani di acquisti di titoli di Stato hanno portato a una fortissima espansione del bilancio della Banca centrale, triplicato ed arrivato fino a oltre tremila e 400 miliardi di dollari, e finiranno alla cifra iperbilica di quattromila e 500 a meta’ 2014.
By GPG Imperatrice
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