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La BCE punta la pistola alla tempia della Grecia

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La mossa decisa da Draghi, sul blocco alla liquidita’ alle banche greche (negli articoli sotto se ne spiega bene il meccanismo e le conseguenze), la BCE interviene, come gia’ fatto nel passato, per modificare “scelte politiche” di paesi membri.

Lo fa mentre Tsipras e Varoufakis stanno girando l’Europa per verificare la possibilita’ di un sostanzialme “sconto” sul debito. Tante strette di mano, sorrisi, pacche sulle spalle, ma alla fine in Europa, non contano niente “cittadini”, “governi” ed “istituzioni democratiche”, ma contano “i creditori”, e chi in passato non s’e’ allineato, s’e’ sempre usato il “metodo della pistola alla testa”.

Ora Tsipras non ha tempo. Ed anche i “creditori” non ne hanno. Se non si accordano, “salta il banco”. I cittadini Greci ovviamente iniziano ad affollare i Bancomat, le Borse crollano e lo spread vola. Cose gia’ viste in passato, per esempio a Cipro.

l’Euro e’ un “sistema di governo”. Chi lo governa, de facto, sostanzialmente, sono coloro che negli ultimi 10 anni si sono arricchiti (Creditori, Germania, grandi banche e multinazionali) a spese di tutti gli altri.

I metodi sono spesso brutali. L’obiettivo ultimo e’ sempre lo stesso: “preservare il sistema” e “presenvare l’interesse dei creditori”. Chi mette in discussione cio’, o si adegua o viene eliminato (politicamente).

Il gioco ha una “componente di rischio”: ovvio che la BCE puntando la pistolla alla tempia, miri a far calare le richieste della Grecia, in modo da trovare un accordo che “preservi il sistema”. Nel caso (non probabilissimo) che la Grecia non chinasse il capo, si mette nel conto la possibilita’ di uno “scontro totale”, con Greekexit non concordata, ed al fine di “preservare l’euro” e’ bene che la Grecia finisca male”, per essere da monito a Portogallo, Spagna, Italia, etc.

 

 

 

 

Da Repubblica

Grecia, la decisione Bce: domande e risposte per capire meglio

 

Da Wallstreetitalia

Grecia, Bce blocca liquidità a banche. Crash Borsa e bond

Eurotower “ha deciso di rimuovere deroga su strumenti di debito quotati emessi o garantiti dalla Repubblica ellenica”. Giù anche l’euro.

Crash ETF azionario greco: -10% dopo l'annuncio della Bce, che non accetterà più i bond junk delle banche elleniche in cambio di liquidità. 

Crash ETF azionario greco: -10% dopo l’annuncio della Bce, che non accetterà più i bond junk delle banche elleniche in cambio di liquidità.

ROMA (WSI) – Mercati in subbuglio, euro in forte calo, ETF che replica l’azionario greco, il GREK, crolla immediatamente più del 10% negli ultimi minuti di contrattazioni di Wall Street. La moneta unica è scivolata dell’1,3% fino a quasi $1,13 nei confronti del dollaro Usa.Al momento la Borsa di Atene cede il 9%, il settore bancario lascia sul campo un quarto del suo valore, mentre i titoli di Stato vedono i rendimenti balzare di un punto pieno oltre l’11%. L’euro è ancora sotto pressione, anche se ha ridotto le perdite.

La Bce ha annunciato che “il consiglio direttivo ha deciso di rimuovere la deroga sugli strumenti di debito quotati emessi o garantiti dalla Repubblica ellenica”. Di fatto, Mario Draghi toglie in questo modo agli istituti di credito greci l’accesso alle normali aste di liquidità, perché la Banca centrale europea ritiene che il salvataggio del paese sia a rischio.

Il riferimento è alla deroga che venne lanciata nel 2010 e che ha permesso alle banche elleniche di rifinanziarsi presso la Bce fornendo come collaterale di garanzia bond greci al alto rischio, con rating speculativo. Con le nuove regole, e a partire dal prossimo 11 febbraio, le banche greche non potranno offrire più come garanzia in cambio di liquidità i bond sovrani valutati “junk”.

“La deroga aveva permesso a questi strumenti di essere utilizzati nelle operazioni di politica monetaria del sistema Euro nonostante non soddisfacessero le richieste di rating sul debito minime – è scritto nel comunicato – La decisione del Consiglio direttivo è basata sul fatto che al momento non è possibile supporre che la revisione del programma si concluderà con successo e in linea con le regole dell’Eurozona”.

Bloomberg spiega comunque che la Bce ha un altro modo per permettere alle banche della Grecia di ottenere i finanziamenti offrendo i loro strumenti finanziari. I costi di finanziamento, in ogni caso, saranno più elevati.

La stessa Eurotower, nella nota, precisa che “i bisogni di liquidità delle controparti del sistema europeo, per le controparti che non hanno a disposizione garanzie alternative sufficienti, possono essere soddisfatti dalla Banca centrale nazionale, attraverso l’assistenza di liquidità di emergenza (ELA), all’interno delle regole esistenti dell’Eurosistema”. (Lna)

 

Da Wallstreetitalia

Varoufakis vede Schauble dopo mossa choc Bce

È il confronto che tutti aspettavano: sfida tra due scuole di pensiero agli antipodi. Borsa Atene -9%, tassi decennali volano all’11%.

Un albero dall'alto di una collina che stringe Atene in un abbraccio. 

Un albero dall’alto di una collina che stringe Atene in un abbraccio.

FRANCOFORTE (WSI) – È il confronto che tutti aspettano in Europa: il ministro greco delle Finanze del nuovo governo Syriza incontrerà il suo omologo tedesco a Berlino, proprio nel giorno in cui da un’altra città della Germania sono arrivate notizie scioccanti per la Grecia.Varoufakis spiegherà a Schauble la sua idea per ridurre l’enorme debito pubblico ellenico. La sfida tra le due scuole di pensiero sarà però offuscata dalla decisione drastica presa dalla Bce ieri notte di bloccare la liquidità alle banche elleniche.

Sale la pressione su Atene dopo che l’istituto centrale di Francoforte ha annunciato che nel concedere prestiti non accetterà più dalle banche i bond greci come collaterale.

Così facendo la Bce ha inflitto un duro colpo al governo Tsipras, riducendo all’indebitata Grecia il tempo a disposizione per trovare un piano di salvataggio. Per fare in fretta, il ministro delle Finanze Varoufakis dovrà rassegnarsi a dare di più e accettare meno in cambio.

La Bce ha precisato che si è limitata a seguire le regole. Siccome il programma di aiuti esterni non potrà essere portato a conclusione, ha dovuto chiudere i rubinetti alle banche greche.

La mossa di Draghi si può interpretare come una tattica politica, ma sta già avendo un impatto sulla fiducia fragile che i mercati hanno in Atene e nella possibilità del governo anti austerity di raggiungere un’intesa con i creditori internazionali per alleggerire il peso del debito pubblico, pari al 175% del Pil.

L’andamento preoccupante dei bond a tre anni greci sui mercati dei titoli di Stato.

La Borsa di Atene cede il 9% circa, mentre le banche accusano un calo del 25% circa. Il rendimento sui decennali vola di un punto pieno, dal 10,01% all’11%.Secondo Jim Rickards, chief global strategist di West Shore Funds, gli investitori non hanno nulla di che temere, dal momento che l’area euro ha chiarito più volte che non vuole che la Grecia esca dall’unione monetaria.Non è la prima volta che la Bce cerca di usare i mezzi a sua disposizione per influenzare le decisioni politiche dei singoli governi dell’area euro. Lo ha fatto a Cipro nel 2013, in Italia e Spagna nel 2011 e in Irlanda un anno prima.

 
GPG

 


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