Seguici su

Attualità

Banca cinese da 100 miliardi “Salvata”. Settore creditizio in crisi.

Pubblicato

il

 

 

Un’altra banca cinese, dopo la Baoshang, viene salvata nell’arco di pochi mesi, e questa volta si tratta di una banca veramente grande. Per fare una comparazione è più grande di Popolare di Vicenza e Veneto Banca messe assieme al culmine della loro gloria, quindi non un’istituto regionale  o secondario.

La Bank of Jinzhou, già nella lista delle banche più a rischio, dopo un incontro emergenziale giovedì scorso, ha ottenuto l’intervento  di capitalizzazione del governo, a rinforzo della propria posizione, oltre che l’intervento di altri tre grandi istituti bancari che interverranno con oltre il 17 % del capitale.

Praticamente la banca ha chiesto aiuto e le autorità del paese sono intervenute in due modalità, ricordando da vicino l’operato della Banca d’Italia quando era tale: da un lato sono intervenuti con fondi per ricapitalizzarla e dall’altro ha organizzato un piccolo pool di banche per intervenire. Gli istituti di salvataggio sono Industrial and Commercial Bank of China (ICBC), la maggior banca cinese per attivo, China Cinda Asset Management e China Great Wall Asset Management, due istituti particolarmente specializzati nella gestione dei debiti problematici.

L’intervento è stato necessario soprattutto per placare i timori del mercato interbancario,  sotto grande tensione dopo il salvataggio/fallimento della Baoshang bank ed i cui tasssi sono letteralmente esplosi. Questo è il costo delle banche meno affidabili

Anche i tassi Repo in generale sono andati alle stelle , letteralmente:

C’è una lista consistente di banche problematica, di cui quella salvata questa settimana era la seconda:

Henfeng ha una capitalizzazione doppia rispetto alla Jinzhou, ma il governo ha dimostrato di voler intervenire in modo attivo nella tutela del sistema creditizio. Incredibilmente la struttura finanziaria cinese viene protetta da uno stato teoricamente comunista mentre i paesi europei preferiscono lasciare che i propri sistemi creditizi vadano in frantumi mettendo in pericolo i soldi dei propri cittadini ed il finanziamento delle proprie aziende. Mentre la Cina lavora per il capitale, ed in un certo modo per il capitalismo, Bruxelles lavora attivamente per la sua distruzione.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito