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BAMBINO DI 8 ANNI DI COLORE UCCISO DAGLI BLM. La giustizia è nulla di fronte alla violenza

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Il quattro luglio un bambino di colore di otto anni è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco mentre, con la madre, tentava di attraversare una manifestazione dei BLM ad Atlanta, in Georgia.

Una folla si è aggregata per protestare per la morte, un mese fa, di Rayshaard Brooks. Soni state erette delle barricate per bloccare la strada, quando l’auto con a bordo il bambino e la madre ha provato ad attraversare le barricate per parcheggiare vicino a casa. A quel punto due persone sono uscite dalla folla ed hanno sparato in direzione dell’autovettura uccidendo il bambino.

Grande la costernazione Fra la gente ed anche il sindaco della città è intervenuto con parole molto dure

“Non potete incolpare i membri della polizia. Non potete dire che è un problema di riforma della giustizia penale. Questo ha a che fare con due persone armate di pistola che hanno sparato ad un’auto uccidendo una bambina di otto anni. Per cosa? ” ha detto il sindaco Keisha Lance Bottoms.

Se pensate che l’esecrazione sia stata generale vi sbagliate. L’ala più dura e pura dei BLM non pensa che neanche la morte di una bambina per opera degli stessi manifestanti possa essere un elemento per ripensare o sospendere le manifestazioni vi sbagliate

“il sindaco di Wakanda usa la morte di una bambina di otto anni per attaccare chi combatte per le vite dei neri. Assolutamente disgustoso”. Tanto la bambina non era sua nipote.

In altre zone della stessa città ci sono stati 24 morti nel weekend. A Chicago, nei numerosi scontri a fuoco, sono morti anche 2 bambini, uno di soli 7 anni. Non li hanno uccisi la polizia.


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