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L’Australia: sperimentati droni laser per mappare le spiaggie degli sbarchi anfibi

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L’Australian Defence Force (ADF) ha sperimentato un sensore laser basato su droni per mappare le spiagge e il fondale marino per la preparazione degli sbarchi anfibi.

Condotto durante l’esercitazione Sea Raider 2023, l’Australian Amphibious Force ha schierato un sistema aereo senza pilota S100 dotato di rilevamento della luce batimetrica e di un sensore LiDAR, cioè una sorta di RADAR, ma basato sulla rilevazionr laser.

Distribuito dalla nave portuale per elicotteri HMAS Adelaide, il LiDAR ha proiettato raggi laser a lunghezza d’onda verde attraverso la superficie del mare per raccogliere dati geospaziali del litorale e del terreno.

La preparazione allo sbarco di truppe è importantissimo nell’area del Pacifico, dove un’eventuale guerra contro altre potenze regionali avverebbe con sbarchi in complessi insulare. Conoscere i fondali e anche le eventuali trappole poste dal nemico risulta essenziale per la buona riuscita di queste operazioni.

Il test ha anche valutato l’efficacia della tecnica durante il volo del drone a diverse altitudini.

L’S-100 può volare fino a 200 chilometri  in missioni diurne o notturne nella maggior parte delle condizioni meteorologiche. Può essere integrato con il sistema di una nave per assistere nelle missioni di intelligence e di controllo del traffico aereo.

Camcottero S 100

“Generiamo piani di rilevamento per le aree di atterraggio, quindi creiamo profili di volo e gradienti 3D, in formato elettronico o cartaceo, che vengono utilizzati come strumento di briefing sulla batimetria delle acque poco profonde, sulla spiaggia, sulla topografia del retro della spiaggia”, ha affermato il tenente dell’Australian Amphibious Force Cmdr. ha spiegato Thomas Lennards.

“I sondaggi vengono utilizzati per navigare tra pericoli, punti di ingresso e uscita dalla spiaggia, zone di atterraggio per elicotteri, ponti, entroterra e terreno”.

“Abbiamo sovrapposizioni di carte nautiche e immagini satellitari utilizzate per assicurarci che le informazioni siano aggiornate con la nostra raccolta e confrontare le anomalie con ciò che viene scansionato rispetto a ciò che è tracciato”.

La scienza sul campo di battaglia

Sull’HMAS Adelaide, gli esperti dell’Australian Defence Science and Technology Group (DST) hanno anche testato scanner laser 3D portatili per altre applicazioni tattiche, come la valutazione dei danni sul campo di battaglia.

Lo scienziato di geografia DST Dr. Alexander Lee ha sottolineato l’importanza delle prove di servizio scientifico simili alle dimostrazioni dei sensori.

“Partecipiamo a importanti esercitazioni per capire come i risultati della ricerca scientifica possono essere accelerati attraverso la transizione all’uso operativo. Questo cerca di rendere i combattenti di guerra più efficaci per le loro missioni”, ha affermato.

“Si tratta di parlare con le persone, di giorno o di notte, per capire meglio come la scienza può essere utilizzata per risolvere problemi o identificare nuove opportunità per migliorare l’efficacia dell’ADF”.

 


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