Attualità
Australia: caccia ai ragazzi fuggiti dai campi di quarantena
Tre adolescenti fuggiti da un campo d’internamento per sospetti casi di Covid del Nord Australia sono stati arrestati dalla polizia mentre tentavano una fuga. Il tutto solo per essere stati sospettati di aver avuto contatti con una comunità in cui sono stati presenti molti casi. La polizia ha fatto notare che e “il rischio per la salute della comunità era molto basso”, “ma c’è assolutamente nessuna scusa per le azioni dei tre ragazzi questa mattina.”
Secondo l’Australian Broadcasting Corporation (ABC), i tre adolescenti della comunità Binjari vicino a Katherine, di 15, 16 e 17 anni, sono poi risultati negativi ieri al virus. I giovani erano stati confinati in quarantena per essere stati “contatti stretti di casi positivi”, ma, stanchi della prigionia, avevano saltato la recinzione alle 4.30 del mattino, dandosi alla fuga. Questa, a piedi, non è durata molto e la polizia li ha trovati a non grande distanza. Quindi sono stati interrogati su eventuali contatti che avessero potuto avere, prima di essere riportati al campo.
Il campo concentra le persone delle comunità di Bijari e Katherine nei Norther Territories australiani, colpite dal virus, nonchè alcuni viaggiatori, fra cui uno colpito dalla variante Omicron.
Ciascuno dei ragazzi rischia una multa fino a 5000 dollari US di multa. La polizia migliorerà le strutture di sorveglianza elettronica introducendo nuove telecamere di controllo.
“Voglio anche sottolineare la schiacciante conformità che abbiamo avuto, dato che diverse centinaia di persone sono state collocate nel “Centro di resilienza” (nuovo nome del campo di detenzione) nazionale collegata ai gruppi di Robinson River, Katherine, Binjari e Rockhole“, ha affermato il capo della polizia locale. Insomma le persone sembrano proprio felici di essere chiuse in un campo di contenimento covid-19 australiano. Un vera delizia.
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