Attualità
Arrestato Sam Bankman-Fried. Rischia una condanna a 612 mila anni di carcere…
Poche ore dopo aver rifiutato di partecipare a un’udienza del Senato sul suo ruolo nel crollo dell’exchange FTX, Sam Bankman-Fried è stato arrestato dalla Royal Bahamian Police Force, secondo una dichiarazione del Procuratore Generale delle Bahamas, Sen. Ryan Pinder KC.
L’arresto è avvenuto dopo che gli Stati Uniti hanno sporto denuncia penale contro Bankman-Fried. I procuratori statunitensi hanno dichiarato che martedì, oggi renderanno pubblico un atto d’accusa. Secondo il NYT, le accuse contro SBF comprendono frode telematica, cospirazione per frode telematica, frode di titoli, cospirazione per frode di titoli e riciclaggio di denaro. Naturalmente, SBF dovrebbe essere accusato anche di aver parlato troppo e di essere un sociopatico megalomane, ma sarebbe interessante accusarlo per corruzione dell’intero Partito Democratico, di cui era il secondo maggior donatore…
Un avvocato ha sottolineato che, secondo le linee guida federali, SBF potrebbe rischiare circa 612.000 anni di carcere. Ne bastano anche meno…
According to federal sentencing guidelines, if you account for all of today’s developments, it looks like SBF is looking at *checks notes* 612,000 years in prison. pic.twitter.com/WrAWfhCelP
— Wendy Peffercorn (@SandLot84) December 12, 2022
Ci si chiede quale sia la tempistica, dato che ciò è avvenuto appena una settimana dopo che Carline Ellison – l’ex amministratore delegato di Alameda Capital – era stato avvistato a New York (non in custodia) presso un noto studio legale. La sua fidanzata lo ha forse scaricato preventivamente=
Ora le Bahamas si aspettano che gli Stati Uniti chiedano l’estradizione di Bankman-Fried in tempi brevi. “A seguito della notifica ricevuta e del materiale fornito, si è ritenuto opportuno che il Procuratore Generale chiedesse l’arresto di SBF e lo tenesse in custodia ai sensi della legge sull’estradizione della nostra nazione.
Nel momento in cui verrà presentata una richiesta formale di estradizione, le Bahamas intendono processarla prontamente, in conformità con la legge bahamiana e con i suoi obblighi di trattato con gli Stati Uniti”.
John Ray, l’attuale gestore di FTX in bancarotta avrà finalmente qualcuno che risponde alle sue domande.
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