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Armi nucleari europee (cioè tedesche): ecco il sogno bagnato di Berlino

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I giornali tedeschi non pubblicano articoli a caso. Oggi il Welt pubblica una lunga intervista allo scienziato politico e rpfessore a Humboldt Herfried Münkler Sul tema degli sviluppi politici e della difesa in Europa, nell’ottica del conflitto  con la Russia. L’intervista parte dall’ovvia constatazione che le sanzioni economiche hanno completamente fallite come deterrente epr la Russia, come ha fallito completamente anche la politica della Merkel di “Colonizzazione economica” di Mosca.

Cosa dovrebbe fare allora Berlino, cioè la UE,, in caso di vittoria di Trump nelle elezioni presidenziali 2024, con una posizione quindi più isolazionista di quellla attuale e meno interventista? Semplice, leggiamlo.:

WELT: Se gli americani si allontanassero dall’Europa, il continente perderebbe la componente nucleare della sua deterrenza. Quali conseguenze dovrebbero trarne gli europei?

Münkler: Si potrebbe dire che le armi nucleari britanniche e francesi restano. Ma la Polonia e gli Stati baltici, con la loro esperienza storica, probabilmente dubiteranno di poter contare sulle promesse britanniche e francesi in caso di un possibile ricatto nucleare da parte della Russia. Ecco perché hanno sempre fatto affidamento sugli Stati Uniti. A questo proposito, c’è qualcosa da dire a favore del passo decisivo e della costruzione di una vera capacità di deterrenza nucleare europea.

WELT AM SONNTAG: Cosa significa concretamente?

Münkler: Ciò significa che gli Stati del triangolo di Weimar, cioè Francia, Germania, Polonia, più due paesi dell’Europa meridionale, cioè Madrid e Roma, dispongono di armi nucleari con potere decisionale congiunto, quindi: la valigia con il pulsante rosso circola tra stati menzionati. La bomba atomica europea costituirebbe un passo decisivo verso l’autonomia strategica e verso una propria forza deterrente. Questa forza deterrente dovrebbe essere creata il più rapidamente possibile. Purtroppo gli europei sono specialisti nelle fasce orarie mancanti.

WELT AM SONNTAG: Molti europei sognano ancora un mondo libero dalle armi nucleari

Münkler: Succederà il contrario.

WELT AM SONNTAG: Cosa intendi?

Münkler: Qualcuno ha detto che la Russia è una stazione di servizio con armi nucleari. Questo è esattamente il punto. La Russia ha solo armi nucleari e le sue materie prime. Soltanto questi due potenziali gli conferiscono un significato politico globale. Solo per questo motivo il Cremlino non rinuncerà mai alle sue armi nucleari. La denuclearizzazione del mondo per il momento non sarà possibile.

Al contrario: assisteremo ad una proliferazione delle armi nucleari – forse con l’Iran come nuova potenza nucleare. Allora anche l’Arabia Saudita punterà alla bomba atomica. Proprio come la Turchia. Ci sono quindi molti indizi che gli europei acquisiranno rapidamente una capacità di deterrenza nucleare che sarà esclusivamente nelle loro mani.

Quindi il sogno bagnato tedesco è una UE con armi nucleari, ovviamente dimenticando che proprio la Germania ha chiuso le proprie centrali nucleari, per cui neppure può produrre la materia prima per le bombe stesse che dovrebbero essere francesi, svedesi, polacche o britanniche, ma non tedesche o italiane (ma noi stiamo un po’ rivedendo la nostra posizione).

Lo stesso articolo parla precedentemente di un’Europa potrebbe risvegliarsi scoprendo una Germania militarmente forte dal punto di vista dell’industria militaare, altro fatto che, in questo momento, sembra più un pio desiderio molto lontano dalla realtà. Allo stesso modo si parla di Stati Uniti d’Europa, visti come un passo ancora lontano, ma all’orizzonte.

Come abbiamo scritto all’inizio la stampa tedesca non pubblica questi articoli a caso, ma lo fa per preparare la pubblica opinione. Quindi il desiderio dei vertici tedeschi è quello di Stati Uniti Europei germanocentrici, militarizzati, nuclearmente armati e contrapposti a Russia e USA. Gli scienziati politici teutonici devono aver avuto una dieta molto pesante a Natale.

Il pericolo poi è molto evidente: l’Europa ha un meccanismo poitico malato e non funzionante, pesantemente influenzato da eminenze grigie nordico-tedesche che manovrano tutto tramite il complesso, astruso, irresponsabile (nel senso che non risponde politicamente o legalmente a nessuno) complesso burocratico europeo. Le stesse persone che hanno scritto i contratti  dei vaccini, che hanno scritto l’assurda politica green europea. Vi fidate di vedere armi nucleari affidate a queste persone? Nella migliore delle ipotesi le lascerebbero ad arrugginire, come inutili ferri vecchi. Nella migliore delle ipotesi.


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