Seguici su

Analisi e studi

Anche l’Australia taglia i tassi d’interesse

Anche la RBA, la banca centrale australiana, ribassa i tassi d’interesse. Del resto l’inflazione è in caloe il cambio è stabile, mentre ci sono dei timori per la crescita economica

Pubblicato

il

Anche la lontana Australia segue la tendenza di altri paesi occidentali e ritocca al ribasso i tassi.

La Reserve Bank of Australia (RBA) ha ridotto il tasso di liquidità di 25 pb al 4,1% nella riunione di febbraio, allineandosi alle aspettative del mercato. Si è trattato della prima riduzione dei tassi dal novembre 2020, a causa di un ulteriore rallentamento dell’inflazione sottostante.

Ecco il grafico che mostra la novità di questa mossa:

L’inflazione di fondo sta diminuendo. L’inflazione è calata notevolmente dal picco del 2022, grazie all’aumento dei tassi di interesse che hanno riequilibrato domanda e offerta. Nel trimestre di dicembre, l’inflazione di fondo è stata del 3,2% ,quella complessiva al 2,4%, suggerendo un allentamento delle pressioni inflazionistiche più rapido del previsto. Anche la crescita della domanda privata è rimasta contenuta e le pressioni salariali sono diminuite.

 

Tuttavia, permangono rischi. Dati recenti sul mercato del lavoro sono stati inaspettatamente forti, indicando una situazione potenzialmente più tesa del previsto. Nonostante le previsioni riviste al rialzo per il 2026, il consiglio rimane cauto su ulteriori allentamenti della politica monetaria.

La crescita economica è debole e la domanda interna privata si sta riprendendo lentamente. C’è incertezza sulla spesa delle famiglie e l’inflazione dei costi abitativi si sta riducendo. Alcune aziende faticano a trasferire gli aumenti dei costi sui prezzi finali. Il mercato del lavoro rimane teso, con una bassa sottoutilizzazione della manodopera e una crescita della produttività stagnante. Questo ha consigliato una politica monetaria più espansiva

L’incertezza sull’economia globale e le tensioni geopolitiche sono significative. Riportare l’inflazione al target del 2-3% rimane la priorità assoluta. Il consiglio continuerà a monitorare i dati e i rischi per guidare le sue decisioni, prestando attenzione all’economia globale, alla domanda interna, all’inflazione e al mercato del lavoro.

Intanto comunque il cambio USD AUD, dopo il picco dell’inaugurazione di Trump, ha visto un riaggiustamento a favore della montea australe:

L’Australia è molto dipendente dall’export delle proprie materie prime verso la Cina e i mercati globali. Un rallentamento economico complessivo può influezare l’azione della RBA e spingere a ulteriori ribassi dei tassi.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento