Attualità
America spaccata: mezza popolazione contro l’obbligo vaccinale di Biden
La Quinnipiac University ha organizzato un sondaggio a livello nazionale sull’obbligo vaccinale imposto a buona parte, ma non tutti, i dipendenti federali degli Stati Uniti. Il risultato vede una nazione praticamente spaccata a metà. Suddividendo per categorie gli intervistati i risultati sono stati i seguenti:
- Operatori sanitari, il 57 percento sostiene mentre il 40 percento si oppone;
- Dipendenti e appaltatori del governo federale, il 53 percento sostiene mentre il 45 percento si oppone;
- Dipendenti di aziende private, il 50 per cento sostiene mentre il 49 per cento si oppone;
- Studenti nelle università, il 50 per cento sostiene mentre il 48 per cento si oppone;
- Gli studenti dai 12 anni in su, il 48 percento sostiene mentre il 49 percento si oppone.
Quindi ai cittadini USA è stato anche chiesto se sostengono o si oppongono al fatto che determinate attività o aziende richiedano la prova delle vaccinazioni COVID-19:
- Le compagnie aeree, il 53 percento sostiene che richiedano la vaccinazione mentre il 46 percento si oppone;
- Grandi eventi sportivi e di intrattenimento , il 50 percento sostiene la richiest della vaccinazione mentre il 48 percento si oppone;
- I ristoranti che richiedono prove dai clienti, il 42 percento sostiene che venga richiesta la vaccinazione mentre il 57 percento si oppone.
Se pensate che chi sostiene la libertà di circolazione senza mostrare passaporti vaccinali sia un no vax, allora vi sbagliate.
- Quasi tre quarti (73%) afferma di aver ricevuto un vaccino contro il COVID-19 o ha intenzione di ottenerne uno, mentre il 21% afferma di non averne uno.
- Tra coloro che affermano di aver ricevuto un vaccino contro il COVID-19 o che intendono ottenerne uno, il 90% afferma di essere completamente vaccinato, mentre il 10% afferma di non essere completamente vaccinato.
Quindi molti vaccinati sostengono comunque la libertà di scelta e di circolazione senza pass vaccinale.
Inoltre la maggioranza degli americani, il 52%, afferma di considerare il problema di un vaccino COVID-19 relativo alla salute pubblica, mentre il 43% afferma di considerarlo una questione di libertà personale. Una percentuale non indifferente che crede ancora nei diritti della persona.
Alla fine anche su questo tema gli USA si spezzano a metà, il tutto nonostante, o forse a causa, di una pressante campagna sui media. Strano che i sondaggi in Italia diano dei risultati così differenti.
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