Seguici su

Attualità

Altra nave di proprietà israeliana attaccata nel Golfo di Aden. Missili Houthi anche contro cacciatorpediniere USA

Pubblicato

il

Un altro sospetto episodio di pirateria si sta verificando, questa volta nel Golfo di Aden, al largo delle coste dello Yemen, domenica, quando una petroliera di proprietà israeliana, ma battente un’altra bandiera, è stata attaccata vicino allo Yemen. Finora l’aspetto delle minacce alla navigazione delle petroliere nell’area è stato considerato secondario dai media, ma si tratta di un fattore di primaria importanza.

Si ritiene che almeno 22 membri dell’equipaggio della Central Park, battente bandiera liberiana, gestita da Zodiac Maritime, siano tenuti in ostaggio. L’Associated Press riporta: “Domenica gli aggressori hanno sequestrato una petroliera collegata a Israele al largo delle coste dello Yemen, hanno detto le autorità. Sebbene nessun gruppo abbia immediatamente rivendicato la responsabilità, almeno altri due attacchi marittimi negli ultimi giorni sono stati collegati a Israele. Guerra di Hamas.” Se effettuato dagli Houthi, questo segna il primo attacco di pirateria di questo tipo da parte dello Yemen durante la tregua di Gaza che è riuscita a durare, entrata in vigore venerdì.

Central Park

 

Il rapporto dell’AP cita inoltre: “Un funzionario della difesa americano, parlando in condizione di anonimato per discutere questioni di intelligence, ha anche confermato all’Associated Press che l’attacco ha avuto luogo”. Il direttore della nave Zodiac Maritime ha descritto il sequestro come “un sospetto incidente di pirateria”.

Successivamente, come riporta Reuters, vi è stato un intervento della mmarina USA nel caso, con l’intervento dell’USS Mason che ha abbordato la petroliera, spingendo alla fuga i dirottatori, che sono stati poi catturati,  e quindi liberando la nave che è stata accompagnata in acques sicure. 

A significare che l’attacco alla nave di proprietà israeliana non è stato casuale è quindi seguito il lancio di due missili tattici dalle coste dello Yemen in direzione delle navi, senza nessunca conseguenza, secondo quanto sempre riportato da Reuters. 

USS Mason DDG 87

Zodiac descrisse la nave come di proprietà di Clumvez Shipping Inc., sebbene altri documenti collegassero direttamente Zodiac come proprietario. Zodiac Maritime, con sede a Londra, fa parte del gruppo Zodiac del miliardario israeliano Eyal Ofer. I registri aziendali britannici elencavano due uomini con il cognome Ofer come attuale ed ex direttore della Clumvez Shipping, tra cui Daniel Guy Ofer, che è anche direttore della Zodiac Maritime.

L’attacco è avvenuto di fronte a un’area dello Yemen in teoria controllata dal govrno filo-saudita, non dagli Houthi, quindi non si caisce come questi abbiano potuto montare questo attacco.

Luogo dell’attacco

Si tratta del secondo dirottamento, in  questo caso tentato,  di una nave commerciale dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas. Il 21 novembre gli Houthi hanno sequestrato una nave da trasporto collegata a Israele, la Galaxy Leader, e tengono ancora in ostaggio i 25 membri dell’equipaggio internazionale. La leadership militare degli Houthi aveva precedentemente rilasciato una “dichiarazione di guerra” e da allora ha lanciato diversi missili e droni verso Israele. Anche se Hezbollah nel sud del Libano ha rispettato la tregua tra Hamas e Israele, questo sembra un chiaro segno che gli Houthi non intendono farlo.

Venerdì un’altra nave legata a Israele è stata attaccata poco dopo aver lasciato il porto degli Emirati Arabi Uniti. Nell’incidente del fine settimana precedente un drone Shahed-136 di fabbricazione iraniana aveva colpito la nave, ma secondo quanto riferito senza vittime, e la nave aveva continuato la sua rotta. Se le navi da guerra statunitensi intervenissero contro gli Houthi, il rischio di una guerra regionale più ampia diventerebbe più probabile.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento