Attualità
AL VIA LA RACCOLTA FIRME PER IL REFERENDUM EUROEXIT
Riceviamo e pubblichiamo:
Referendum “EURO EXIT ITALIA” : al via la raccolta firme – EuroExit: parte il Referendum !
Unione Movimenti Liberazione inizierà il primo giugno 2016 una raccolta firme per un Referendum abrogativo per abolire la moneta unica. “Non c’è più tempo, troppo dolore troppa esasperazione” si potrà firmare preso il proprio Municipio in ogni Citta’ o paese d’Italia all’Ufficio preposto, il Referendum “EURO EXIT ITALIA” : dove non fossero presenti i Moduli avvertiteci immediatamente con un messaggio SMS al Tel. 392 3043594.
“Uscire dall’euro. Subito. Senza dubbi, senza ripensamenti, senza aspettare di essere ancor più devastati da una crisi economica senza precedenti” questo è l’obiettivo di Unione Movimenti di Liberazione ( U.M.l. ). Così da due settimane molti volontari si stanno impegnando per poter predisporre la raccolta di Firme in tutta Italia, necessarie ad istituire un referendum Abrogativo d’iniziativa popolare.
Serviranno 500 mila firme i Volontari/Sostentinori del ” SI ” avranno a disposizione 90 giorni a far data dal primo giugno.
Insomma, come ci dice il Presidente del U.M.L., Filippo Sciortino l’esasperazione è oramai trasversale: non sono più le classi sociali più deboli a non riuscire ad andare avanti ma tutta la popolazione, e Le ragioni sarebbero addebitabili alla moneta unica europea.
Ma perché gli italiani dovrebbero uscire dall’euro? “Perché l’Unione Europea non è nata per unire i popoli, ma per sottometterli – continua IL Presidente di U.M.L. Sciortino – migliaia di suicidi in Italia, centinaia di migliaia di Aziende che stanno chiudendo. La nostra Agricoltura in ginocchio, la disoccupazione aumenta, l’istituzione Sociale e’ oramai persa, la Sanità, la Scuola, la Sicurezza non ce la fanno più, Cosa vogliamo aspettare ancora?”.
C’è già chi ha rinunciato alla moneta unica: “In Sicilia hanno progettando una moneta complementare, il grano. Il solo fatto di dare vita a questo progetto dicono gli esperti farà risalire la fiducia nel settore commerciale. In Veneto ci sono circuiti in cui si basa tutto sullo scambio e si riduce al minimo l’uso dell’euro”.
L’obiettivo è quello di ricominciare ad avere una Sovranità Monetaria Nazionale, concetto che non vale soltanto per l’Italia ma per tutti i Paesi dell’Unione che stanno subendo la crisi: “La Banca Nazionale Svizzera ha dichiarato recentemente che lo Stato che guadagnerebbe di più a lasciare l’euro sarebbe l’Italia e io non posso non crederci. Con l’introduzione dell’euro il nostro Paese ha dovuto sottostare a dei diktat che hanno impedito la crescita delle aziende e questo è accaduto anche negli altri Paesi europei che stanno subendo la crisi”.
La proposta del referendum per l’abolizione dell’euro ha anche ricevuto consensi da parte di alcuni partiti politici: “anche se poi a fatti concreti stiamo subendo una censura totale dai mezzi di comunicazione nazionali. Ma è normale! Il premio Nobel per l’Economia, Krugman, ha recentemente detto che l’Italia si sta apparentando con i Paesi del Terzo Mondo e noi confermiamo.
Riceviamo centinaia di mail ogni giorno con le storie di piccoli imprenditori disperati, dipendenti pubblici che non arrivano a fine mese. Una situazione d’emergenza”.
Il movimento e l’idea del referendum CONTANO DI AVERE degli ispiratori e dei punti di riferimento a livello politico: ” Siamo vicini a Marie Le Pen e a chi sta combattendo per far sì che l’Europa cessi d’esistere. Se persino la Corte Costituzionale tedesca con una sentenza ha detto che la Germania deve smettere di fare sforzi per salvare l’euro e uscire dall’unione monetaria, perché non dovremmo farlo anche noi? E’ l’ultima possibilità che abbiamo”.
Pensiamo di non essere più in democrazia ma in un sistema autoritario e l’unica arma che abbiamo per combattere tutto ciò sono i provvedimenti giuridici. Per questo vogliamo raccogliere le firme al più presto e dare vita al referendum abrogativo “EURO EXIT”.
Quesito 1: Volete Voi che sia abrogata interamente la Legge 17 dicembre 1997 n. 433, pubblicata nella G.U. n. 295 del 19 dicembre 1997, dal titolo: “Delega al Governo per l’introduzione dell’Euro”?
Quesito 2: Volete Voi che sia abrogato interamente il dlgs. n 213 del 24 giugno 1998 dal titolo: “Disposizioni per l’introduzione dell’Euro nell’Ordinamento Nazionale a norma dell’art 1 comma 1 della legge 17 dicembre 1997 n. 433”, pubblicato nella G.U. n 157 del 8 luglio 1998 – Supplemento Ordinario n. 116»
Con questi due quesiti (pubblicato su G.U. n. 207 del 4 settembre 2013) si intende uscire definitivamente dall’euro, non dall’Europa, ritornando al sistema monetario antecedente (lira), abrogando tutte le disposizioni relative e conseguenti alla introduzione dell’Euro in Italia.?
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