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Agamben, Zambon, Cosentino. L’audizione della cultura del dissenso in Senato

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I media sono tutto lo scibile umano? No, per fortuna no, e questo ci viene dimostrato dall’audizione di ieri in Senato di un gruppo di esperti e di accademici in commissione, nella quale questi hanno messo in evidenza gli enormi problemi di carattere etico, legale e sanitario della normativa del Green Pass e, in forma ancora maggiore, del super green pass.

Ogni relatore, ovviamente, viene a mostrare un punto di vista diverso e particolare:

  • il professor Agamben affronta il tema dal punto di vista etico e filosofico. Si parte dalla dichiarazione di Norimberga, cioè dall’insieme di punti chiave della libertà terapeutica espressi l termine della seconda guerra mondiale proprio nel processo che colpiva i medici nazisti che avevano “Curato” forzatamente i propri pazienti. La libertà  terapeutica nasce proprio dalla costatazione che l’obbligo terapeutico, nato proprio con il nazismo in Germania, viene a essere la negazione dei diritti umani. Inoltre l’uso del Green Pass viene a creare una discriminazione sociale che divide la società fra “Eletti”, i vaccinati, e “Reietti”, i primi, tra l’altro, soggetti a  una selezione progressiva attraverso il “Green pass”, “Super Green Pass” e in futuro “Super Super Green Pass”;
  • il dottor Zambon, noto tecnico proveniente dalla OMS  e redattore del famoso primo report sulla risposta al Covid in Italia, che pone in luce come qualsiasi pratica terapeutica o preventiva venga a essere veramente efficace solo con l’adesione volontaria del paziente, cosa che con la forzatura del Green Pass non avviene. Tra l’altro Zambon è vaccinato tripla dose, non un no vax;
  • il professor Cosentino, farmacologo, pone in evidenza come la vera copertura dal virus  vi sia per i guariti, che si reinfettano raramente e non sembra contagino. I vaccini non danno questo tipo di certezze, mentre i rischi per gli effetti avversi siano non secondari, come le miocarditi. I dati sono assolutamente insufficienti, secondo il professore, per poter parlare di un obbligo. L’utilizo che si sta facendo del Green Pass viene a essere tale da favorire, non fermare, la circolazione del virus, e non dovrebbe essere utilizzato come obbligo.

Ci sono poi altri relatori, Ringraziamo Inriverente per aver messo online questo video.

Buon ascolto


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