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Aereonautica: avremo i primi aerei passeggeri a idrogeno entro il 2025
Il settore dell’aviazione potrebbe vedere presto una grossa novità con l’introduzione degli aeri a idrogeno Le startup impegnate in questo settore hanno effettuato regolarmente voli di prova e potrebbero vedere un volo commerciale già nel 2025.
Mentre nel trasporto terrestre l’uso delle batterie può essere una delle soluzioni alla mobilità, questo non vale per l’aviazione dove gli accumulatori limitano notevolmente l’autonomia e la capacità di trasporto. L’elettrico può essere utilizzato nei trasporti brevi, ma non può ancora essere adatto ai voli a lunga percorrenza. Quindi ecco l’alternativa dell’idrogeno.
Voli a idrogeno
Invece di bruciare l’idrogeno come combustibile all’interno del motore a reazione, le startup hanno adottato un approccio a celle a combustibile in cui l’idrogeno viene utilizzato per generare elettricità che alimenta le eliche. Attualmente, questo approccio non genera abbastanza elettricità per alimentare un aereo di grandi dimensioni attraverso gli oceani, ma è sufficiente per far volare circa 60 passeggeri per qualche centinaio di chilometri.
L’aereo di Universal Hydrogen, con sede a Los Angeles, in California, soprannominato Lightning McClean, ha effettuato il suo primo volo di recente e ha raggiunto un’altitudine di 10.000 piedi, 3.500 m. Uno dei motori di questo aereo Dash 8 è stato dotato di un gruppo propulsore alimentato a idrogeno che comprende una cella a combustibile da 1,2 megawatt e un motore elettrico da 800 kilowatt.
Per il volo di prova, l’altro motore ha continuato a essere alimentato a combustibile fossile per motivi di sicurezza, ma la sua potenza è stata ridotta per consentire all’aereo di volare esclusivamente con l’alimentazione a idrogeno. I voli successivi sono durati più di un’ora.
Un’altra società californiana, ZeroAvia, sta sperimentando un aereo da 19 posti, ma ha già registrato più di 10 voli e ha stretto accordi con American Airlines e United Airlines per portarlo sul mercato. Ecco il video sull’aereo Zeroavia
Soluzioni per gli aerei più piccoli
A breve termine, l’industria aeronautica sta studiando alternative come il carburante per l’aviazione sostenibile (SAF), che può essere prodotto con ingredienti come l’olio da cucina, l’anidride carbonica e altre materie prime. Questo approccio mira a riciclare il carbonio invece di bruciare nuovi combustibili fossili, ma l’anno scorso ha contribuito allo 0,1% del fabbisogno energetico delle principali compagnie aeree statunitensi.
L’uso dell’idrogeno come combustibile promette un modo di volare senza emissioni di carbonio, a patto che sia ottenuto da fonti di energia rinnovabili. Anche in questo caso, gli aerei che utilizzeranno questa tecnologia rappresenteranno solo l’1% del traffico globale. Quindi, queste aziende dovrebbero davvero preoccuparsi?
Gli esperti ritengono che gli aerei più piccoli saranno probabilmente il futuro dell’aviazione, consentendo ai singoli di volare verso destinazioni vicine all’interno delle città o forse anche da e verso i terminal degli aeroporti.
Il lavoro svolto in quest’area potrebbe aiutare a sviluppare aerei più grandi per trasportare centinaia di passeggeri su voli a zero emissioni. Inoltre, le aziende stanno anche cercando di risolvere la logistica dei futuri voli a idrogeno.
Il sistema di retrofit elettrico di Universal Hydrogen, ad esempio, utilizza capsule che immagazzinano idrogeno liquido e possono essere spostate tra gli impianti di produzione e l’aereo, evitando la necessità di sviluppare infrastrutture di rifornimento negli aeroporti esistenti.
Entrambe le aziende sono fiduciose che le operazioni commerciali dei loro voli a idrogeno possano avvenire già nel 2025.
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