Economia
Ad Aprile 2014 prosegue la flessione dell’export extra-UE
Come si vede chiaramente dal grafico sottostante, la dinamica destagionalizzata dell’Export extra UE, dopo 2 anni di stasi, e’ da 2-3 mesi con tendenza al ribasso (verosimilmente a causa della valutazione elevata dell’euro). Continua il calo dell’Import, ma solo perche’ crolla l’import energetico (sia in quantita’ che in costi), mentre la componente manifatturiera dell’Import extra-UE e’ in crescita (sempre a causa dell’euro forte).
Da Istat. Ad aprile 2014 le esportazioni sono in lieve contrazione rispetto al mese precedente (-0,2%) mentre le importazioni sono in crescita (+0,4%). Anche su base annua le esportazioni sono in riduzione (-1,7%) ma al netto di alcune componenti particolarmente variabili (energia e metalli preziosi) si rileva una contenuta espansione (+0,4%).
Nell’ultimo trimestre la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue è negativa (-1,9%, -0,6% al netto dell’energia). Nello stesso periodo, la flessione congiunturale delle importazioni (-2,5%) è determinata dalla forte contrazione degli acquisti di energia (-11,2%). Al netto dei prodotti energetici, le importazioni registrano infatti una rilevante crescita (+2,3%) diffusa a tutti gli altri comparti.
Ad aprile 2014 si rileva un surplus commerciale di 1.649 milioni di euro, di poco superiore ad aprile 2013 (+1.455 milioni). Il surplus nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce per il terzo mese consecutivo, passando da +5,7 miliardi di euro (aprile 2013) a +5,0 miliardi di euro (aprile 2014).
Nel mese di aprile 2014, i mercati di sbocco più dinamici sono Giappone (+7,1%), EDA (+5,4%), Cina (+5,2%), Stati Uniti (+5,1%) e ASEAN (+2,3%). In forte flessione sono gli acquisti da OPEC (-19,1%), Russia (-15,7%) e MERCOSUR (-12,8%).
GPG
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