Attualità
Abbiamo bisogno di tanta base monetaria e crescita (ma solo in Italia)
Spesso si parla, sinceramente fuori-luogo, dei pericoli inflazionistici che si corrono, o meglio che corriamo qui in Italia, in questo periodo in cui la BCE acquista titoli di stato sul secondario, monetizzando debito in abbondanza.
Se questo pericolo esiste è veramente molto ben nascosto. vediamo i dati inflazionistici mese su mese per Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito:
Prima di tutto l’Italia:
vediamo secco l’effetto del Coronavirus sull’economia italiana. Da Aprile, con il Lockdown in atto passiamo in deflazione e proseguiamo nel cammino perfetto di deflazione. Merito dell’energia, ma anche degli alimentari, tanto che l’inflazione “Core” cala anche lei, da +0,7% a +0,4% . E poteva essere peggio, perchè l’effetto sul tessile abbigliamento sarà ritardato ad agosto, per effetto della dilazione nei saldi.
Come vanno gli altri Paesi?
Francia:
Qui abbiamo una dinamica più attiva, ma provenivano da una certa deflazione:
Germania
Qui la deflazione è piuttosto sensibile , molto di più che in Francia. Eppure l’economia tedesca appare più forte di quella francese:
Spagna:
L’andamento deflazionistico era presente già a gennaio, anche ad un livello elevato. Evidentemente l’economia non tirava già. Colpo di grazia con la Covid.
Regno Unito:
Il regno Unito ha visto un calo del PIL del 20%, ma l’andamento dell’inflazione è meno drammatico rispetto ai paesi continentali.
Comunque, soprattutto per l’Italia NON c’è pericolo inflazionistico per la monetizzazione del debito., Se anche l’inflazione “Core”, al netto di energia ed elementi stagionali, cala, vuol dire che la crisi economica morde e che c’è spazio abbondante per una iniezione monetaria. Potremmo, anzi dovremmo, monetizzare del debito, non aspettare dei fondi che non si sa se e quando arriveranno. La deflazione non può continuare a lungo perchè l’erosione dei margini operativi aziendali che viene a produrre non può che essere temporanea: poi le aziende chiudono.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.