Analisi e studi
A Saviano rispondo con Dante. La Madonna nella Divina Commedia, donna e madre (di Giuseppe PALMA – Video)
Era il 24 dicembre e l’intellettuale cosmopolita Roberto Saviano postava su facebook il seguente messaggio:
“Stanotte la nascita di un bambino, nato tra contrazioni, dolori e sangue, come tutti. Da una madre carica di una responsabilità troppo grande, come tutte le madri. Con un padre spaventato, incerto su ciò che è giusto fare, come tutti i padri. Nato povero, in una famiglia costretta dalla burocrazia del censimento a un viaggio sfiancante. Celebro la nascita del Gesù uomo che, come tutti, viene scaraventato senza chiederlo nella vita e che, a guardarlo così, mi fa sentire meno solo. Buon Natale! Pic: @natalielennard“.
con la raffigurazione di questo dipinto:
Quelle di Saviano, a mio modesto parere, sono idiozie. Secondo la dottrina cristiana, che in quanto dottrina religiosa assume le vesti di dogma, la Madonna durante il parto non ha sofferto. Dio, felice per aver ricevuto il sì di Maria (che per libero arbitrio avrebbe potuto dirgli di no), non avrebbe mai permesso che la Vergine patisse i dolori del parto. È lo stesso motivo per cui la Madonna non è morta, ma ascesa al cielo. Dio non l’ha neppure fatta morire. Ed è inverosimile che la Vergine abbia partorito su uno sgabello, a gambe aperte davanti a tutti, con la sottana alzata in quel modo.
Ma a Saviano – che è tra i principali megafoni del globalismo – preferisco rispondere con Dante, con la preghiera di San Bernardo alla Vergine, donna e madre, all’inizio del XXXIII° Canto del Paradiso.
Ecco un mio VIDEO su facebook di qualche mese fa in cui recito i primi ventuno Versi dell’ultimo Canto del Paradiso. Buon ascolto e buona visione:
Giuseppe PALMA
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