Economia
30 milioni di Emigrati dall’Italia in 150 anni: mappe e statistiche regionali
Dal 1861 sono stati circa 30 milioni gli italiani emigrati in cerca di fortuna. Argentina, Brasile e Stati Uniti le mete storiche tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Dopo, anche per le limitazioni imposte dagli USA, si sono diretti in Canada, Sudamerica, Australia e nei Paesi del Nord Europa. Mentre nel secondo dopoguerra prevalgono gli spostamenti interni con i lavoratori che dal Sud e dal Nordest vanno a lavorare nelle fabbriche del “triangolo industriale”.
Dal 1973 il saldo migratorio si inverte: gli immigrati che giungono dai Paesi poveri supera il numero degli italiani che espatria.
Molti i musei che raccontano le vicissitudini dei migranti: il MEI (Museo Nazionale Emigrazione Italiana), la sezione “MEM Memorie e Migrazioni” del Galata (Museo del Mare di Genova), che racconta il viaggio dei migranti in partenza dal porto ligure. Poi tanti musei locali, come il Museo dell’Emigrazione della Gente di Toscana e il Museo Regionale dell’Emigrazione dei Piemontesi nel Mondo.
A New York è stato creato il Museo dell’Emigrazione (Sito della Fondazione e sito Arcobaleno ILTE) a Ellis Island, isolotto alla foce dell’Hudson dove transitavano tutti gli emigranti in arrivo negli USA.
(fonte)
Ricapitoliamo:
- Dal 1876 al 1900, oltre 5 milioni di emigrati; la maggioranza dei migranti parte dalle regioni del Nord Italia
- Dal 1900 al 1915, quasi 9 milioni di emigrati, sia dal nord che dal sud
- Dal 1915 al 1945, circa 4 milioni di emigrati, in leggera prevalenza dal nord
- Dal 1945 al 1976 quasi 5 milioni di emigrati, in prevalenza dal sud (iniziano un forte flusso di migrazione interna dal sud e triveneto verso il nord ovest)
- Dopo il 1976, si inverte il flusso (specie dopo il 1995) ed arrivano piu’ immigrati di emigrati (il fenomeno si attenua dal 2010)
Il Veneto e’ la regione Italiana, appena davanti a Campania e Sicilia, che ha sofferto la maggiore emigrazione.
By GPG Imperatrice
Mail: [email protected]
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