BOLDRIN A LA GABBIA: GLI ARGENTINI STANNO MALE (si!….gli tocca lavorare!)

Domenica sera abbiamo assistito ad un bel match televisivo tra Boldrin (di FARE) e Borghi, indipendente nella Lega. Una cosa mi è saltata agli occhi, la frase boldriniana “GLI ARGENTINI STANNO MALE”. Questo, ovviamente, assieme al mantra che continuamente viene ripetuto: LA STAMPA DI MONETA CREA INFLAZIONE IMPOVERENDO LA GENTE! E vediamo un pò allora quanto effettivamente stiano male questi argentini:  Dunque, all’alba della svalutazione del Peso sul Dollaro la Bilancia Commerciale era quasi sempre sistematicamente in rosso. Perchè? Perchè con un cambio sopravvalutato sono favorite le esportazioni che servono per recuperare sul prezzo competitività tramite semilavorati esteri a minor costo o per l’acquisto proprio di prodotti finiti più competitivi rispetto ai manufatti realizzati nel paese.

ASSUNTO N* 1: VALUTA FORTE = MAGGIOR IMPORT

Una volta rotta la parità col Dollaro, volutamente cercata e difesa dall’allora ministro dell’economia CAVALLO, dicevo una volta terminata LA CURA DA CAVALLO la disoccupazione cadde ai livelli odierini, più o meno ad un terzo del valore iniziale.

ASSUNTO N* 2: UNA VALUTA FORTE IN UN PAESE DEBOLE CREA SACCHE DI DISOCCUPAZIONE INSOSTENIBILE     Ecco infatti l’andamento del tasso di disoccupazione, che vediamo dal 21% è sceso all’attuale 6%!

Ed ecco che, magicamente, le fabbriche chiuse perchè NON COMPETITIVE, riprendono a lavorare a pieno regime; LA CRISI E’ FINITA!

ASSUNTO N*3: QUANDO L’ECONOMIA DEL PAESE VA…..LA SATURAZIONE DEGLI IMPIANTI PRODUTTIVI CONSENTE DI OTTENERE L’AUSPICATA PRODUTTIVITA’, LA QUALE E’ ESSENZIALMENTE ENDOGENA (CIOE’ PIU’ C’E’ DOMANDA AGGREGATA E PIU’ SI RIESCE, PER MEZZO DELLA SATURAZIONE DEGLI IMPIANTI ESISTENTI) AD OTTENERE LA MASSIMIZZAZIONE DELLA PRODUTTIVITA’ DATI GLI IMPIANTI ESISTENTI

Ed ecco infatti l’immagine di un paese che sta SOVRANAMENTE FALLENDO !

Caro Prof. Boldrin, ha perfettamente ragione, gli argentini stanno male, gli tocca andare a lavorare tutti i giorni della loro vita!

Maurizio Gustinicchi

Economia5Stelle