Attualità
10 ANNI DALLA MORTE DEL PROF. AURITI (di Paride Lupo)
Dieci anni fa (11/08/2006) moriva Giacinto Auriti, un personaggio molto scomodo la cui memoria è stata volutamente messa da parte.
Originario di Guardiagrele (Chieti, Abruzzo), classe 1926, Auriti fu docente di Filosofia del Diritto, Diritto internazionale, Diritto della Navigazione presso le università di Roma e di Teramo. Ha presieduto commissioni internazionali ed ha curato la parte commerciale del Codice Civile Greco. (1)
Il professore con le sue idee era decisamente avanti per i suoi tempi, soprattutto se l’epoca che prendiamo in considerazione è il boom economico degli anni 80-90, in tali anni furono pubblicati i suoi scritti dove praticamente nessuno trattava argomenti quali sovranità monetaria, signoraggio bancario e sistema monetario a debito. (2)
Giacinto Auriti ha teorizzato il “VALORE INDOTTO della MONETA” che lo condurrà alla elaborazione di una proposta di legge sulla “PROPRIETÀ POPOLARE della MONETA” presentata al Senato della Repubblica. Uomo di grande coraggio ha rivelato al mondo la grande truffa dei signori della moneta, gli usurai dai colletti bianchi, che si sono appropriati del diritto di stampare moneta a costo zero lucrando del corrispettivo valore creato dai cittadini che l’accettano come mezzo convenzionale di pagamento. (1)(3)
Il giorno 08/03/1993 Auriti denunciò per truffa, falso in bilancio, associazione a delinquere, usura e istigazione al suicidio, Ciampi (Governatore all’epoca della banca d’Italia) e Fazio (suo successore nella medesima carica) ma purtroppo le gravissime accuse non ebbero alcuna ripercussione. La vera beffa è che il procuratore della repubblica di Roma Ettore Torri non potendo negare la veridicità dei fatti ha bollato il tutto come “consuetudine”. Dunque truffa o no si può fare “perché si è sempre fatto cosi”… (3)(6)
Capitolo “SIMEC” (SIMbolo EConometrico), ovvero la “moneta locale”. Auriti nel 2000, con l’aiuto dell’allora sindaco Mario Palmerio, condusse un esperimento nella sua cittadina natale Guardiagrele emettendo il SIMEC, con lo scopo di provare le sue teorie sulla creazione di valore della moneta da parte della cittadinanza.
Auriti realizzò il progetto in due fasi: la prima, che il professore denominò dell’avviamento, servì perché il SIMEC potesse conseguire “quel valore indotto che lo oggettivizza come un bene reale, oggetto di proprietà del portatore”, e che lo distinse dalla moneta corrente non più soltanto formalmente, ma anche sostanzialmente. La seconda fase che consentì al Comune di “beneficiare del servizio econometrico predisposto dal SAUS (Sindacato anti-usura), mediante un Assessorato per il Reddito di Cittadinanza, che ebbe il compito di promuovere, anche culturalmente, l’iniziativa, di controllare e attuare la distribuzione dei SIMEC tra i cittadini”.
In sostanza il progetto tecnicamente parlando si sviluppò lungo questa direttrice: il cittadino si recava e cambiava il SIMEC alla pari con la lira. Poniamolo così: il cittadino depositava centomila lire (eravamo ancora alla vecchia ma molto più funzionale lira) e prendeva in cambio centomila SIMEC. I centomila SIMEC in mano alla persona che effettuava il cambio diventavano duecentomila cioè il doppio, perché il SIMEC per convenzione valeva il doppio della lira, e siccome lui l’accettava e accettava, nel contempo, anche di partecipare alla convenzione, consentiva la nascita del valore convenzionale (4)(9)
In seguito ad un intervento della Guardia di Finanza su disposizione della Procura di Chieti, i SIMEC in circolazione vennero però confiscati e l’esperimento cessò.
Ed ora colpo di scena! Auriti aveva il suo pupillo nientepopodimeno che Beppe Grillo, il quale con le sue doti di semplificazione e comunicazione riuscì a spiegare al pubblico le teorie del professore (2)(5)(6)
Certo che dopo la morte del professore, Grillo ha parlato sempre meno delle teorie di Auriti nonostante la grande popolarità acquisita negli ultimi anni dal comico genovese, che sicuramente oggi avrebbe raggiunto un numero ben più elevato di persone di quando Auriti era vivo e vegeto…
Non ci sono più scuse, ormai abbiamo tutti i tasselli del puzzle, tutto torna. Auriti non solo avevo compreso questa frode planetaria, ma aveva progetto persino il modo in cui venirne fuori. Ecco le sue frasi più celebri:
-“È giusto che quando uno ha capito si incazzi!”
-“Senza la sovranità monetaria le nuove generazioni non avranno altra scelta che quella fra il suicidio e la disperazione” (e nemmeno le vecchie se la passano meglio…)
-“Merita di Governare un popolo soltanto chi lo ama perché solo chi lo ama è disposto a servirlo, chi non lo ama può soltanto servirsene”
-“Il nemico è la nostra ignoranza”
-“Non si può parlare di democrazia finché i capi di governo saranno subordinati ai governatori delle banche centrali perché gli stati devono chiedere soldi in prestito e le banche devono decidere se prestarli o meno”
-“Pagare il debito di una moneta con un’altra moneta emessa a debito è impossibile. A lungo andare si pagherà con i propri beni o con il proprio lavoro non retribuito quindi, con la schiavitù”
-“Ma voi volete essere proprietari o debitori della moneta che avete in tasca? È questa la domanda cruciale se volete cambiare lo stato delle cose”
-“La parola democrazia significa sovranità del popolo. La sovranità del popolo è tale se il popolo, oltre alla sovranità politica, ha anche la sovranità monetaria. Se questa regola non viene recepita dall’unione europea significa che la UE non segue la regola della democrazia ma quella dell’usurocrazia”
-“Non ho mai detto che la moneta deve essere di proprietà dello stato ma ho sempre detto che la moneta deve essere di proprietà del portatore in quanto uomo il portatore non ha confini di stato né bilanci di stato l’uomo è universale”
-“Io non insinuo che voi banchieri siete dei delinquenti, LO AFFERMO! Quindi o vado io in galera per diffamazione o ci andate voi”
-“la massoneria è una rete di persone che si è messa d’accordo nel controllare la grande truffa delle banche centrali”
-“Se noi riusciamo a fare una moneta di proprietà dei cittadini, le monete-carta emesse dalla banca centrale diventano i coriandoli di carnevale”
The choise is our!
Fonti:
(1) Tratto da http://www.simec.org/sim/giacinto-auriti.html
(2) Tratto da http://www.nocensura.com/2012/08/quando-beppe-grillo-era-il-braccio.html
(3) Tratto da http://cosimomassaro.blogspot.it/2016/03/8-marzo-del-1993-auriti-denuncia-la.html
(4) http://www.disinformazione.it/giacinto_auriti.htm
(5) https://www.youtube.com/watch?v=CJJ9rzReXso&feature=youtu.be
(6) Documentario di 25 minuti con Grillo e Auriti https://www.youtube.com/watch?v=ic7CnpbTtZc
(7) Sardex http://www.sardex.net/come-funziona/
(8) Grano http://progettosiciliagrano.blogspot.it/
(10) https://www.facebook.com/events/280387492299665/
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