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Conti pubblici

Conti Pubblici: il Deficit del 1 trimestre 2013 sale dello 0,7% su PIL. Irrealistica la previsione di Deficit al 3% nel 2013 del Governo

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NEL PRIMO TRIMESTRE CRESCE L’INDEBITAMENTO NETTO DELLA P.A. DAL 6,6% AL 7,3%

Nel primo trimestre 2013 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (dati grezzi) è stato pari al 7,3% del Prodotto interno lordo (Pil). Nel corrispondente trimestre dell’anno precedente era stato pari al 6,6%.

Nel primo trimestre 2013 il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo per 9.601 milioni di euro. L’incidenza sul Pil è stata del -2,6%.

Il saldo corrente (risparmio) è stato pari a -18.506 milioni di euro (era stato -16.819 milioni di euro nel corrispondente trimestre dell’anno precedente), con un’incidenza sul Pil di -5,0%.

Nel primo trimestre 2013 le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, dell’1,3%. Le uscite correnti sono cresciute dell’1,0% e quelle in conto capitale del 7,6%.

Le entrate totali nel primo trimestre del 2013 sono rimaste invariate rispetto al corrispondente periodo del 2012. Tale andamento è stato determinato, in particolare, dalla variazione nulla delle entrate correnti.

 

SI NOTA CON UNA CERTA CHIAREZZA CHE LA VARIAZIONE ANNO SU ANNO DELLE ENTRATE NON TIENE IL PASSO CON LA VARIAZIONE DELLE USCITE

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SI NOTA CHIARAMENTE CHE L’INCIDENZA DELLA SPESA PUBBLICA DEL PIL TENDE A CRESCERE, E CHE LA CRESCITA DELLE ENTRATE COMPLESSIVE TENDE AD AFFIEVOLIRSI IN QUESTO INIZIO DEL 2013

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PEGGIORA NOTEVOLMENTE LA DINAMICA DEL DEFICIT PUBBLICO (DATI CUMULATI DEGLI ULTIMI 4 TRIMESTRI), MA SOPRATTUTTO QUELLA DEL SALDO PRIMARIO…..

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Saccomanni sostiene che il 3% di deficit a fine anno non e’ a rischio, ma tutti i dati disponibili in questa fase del 2013 suggeriscono che, essenzialmente a causa di una forte sottostima dell’andamento del PIL a fine anno gli obiettivi non verranno raggiunti.

Avevamo gia’ scritto il seguente articolo a riguardo: Una Voragine nei conti pubblici 2013: Deficit verso 4%, Debito oltre 133%. Il Governo mente sui conti che qui sotto riportiamo nuovamente:

Non e’ necessario fare un grosso sforzo per capire che nel 2013 il Deficit tende al 4% ed il Debito oltre al 133%.

Le stime governative governative (deficit 2,9% e debito 130,4%):

A) Sono errate, visto che stimano un PIL nominale a 1.573 miliardi, mentre il PIL sara’ sui 1.551 miliardi

 

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B) Sono del tutto smentite da tutti i dati forniti da MEF, Banca d’Italia ed RGS sui consuntivi dei primi mesi del 2013

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 Vi rammentiamo che a Maggio 2012 svelavamo in questo articolo VERSO LA BANCAROTTA: C’e’ un BUCO di 20-25 miliardi nei conti pubblici; nuova MANOVRA all’orizzonte i TRUCCHI sui conti del Governo Monti, che si ostinava a prevedere un Deficit 2012 all’1,5%, mentre a consuntivo e’ finita al 3,0%. All’epoca scrivevamo:

dovrebbe esserci un BUCO di 20-25 miliardi, e quindi l’indebitamento tendenziale reale, a meno di qualche altro artificio, viaggia nel 2012 tra i 47 ed i 52 miliardi, tra il 2,9% ed il 3,3% del PIL, contro il 3,9% del 2011, e contro l’1,5% promesso da Monti (corretto nel recente DEF ad 1,7%).

 Ora come allora Istituti di previsione (nazionale e non) e la Stampa, tacciono, al pari del governo. Tutti supini a dare per buone stime governative al 3% che sono evidenetemente irrealistiche.

Vi sono anche dibattiti dei mediocri politici nostrani sul ridurre l’IMU e non aumentare l’IVA, proponendo di sfondare il 3% di Deficit. P O L L A S T R I ! ! ! 

Il Deficit 2013 viaggia gia’ tra 3,7% e 4,2%. Fortissimo il Governo LETTA, che da 2 mesi rimanda qualsiasi provvedimento, e si ostina a dire al mondo che l’Italia rispettera’ il 3% di Deficit. Mi pare che Letta e Saccomanni, proseguano la politica dei predecessori, mentendo spudoratamente sulle cifre, e non prendendo provvedimenti sostanziali per modificare una tendenza dell’economia italiana tendente al progressivo impovermento.

 

Il conclusione uno sguardo all’andamento del PIL nominale

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By GPG Imperatrice

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