Attualità
Napolitano, il tuo tradimento alla Repubblica sarà nei libri di scuola.
Caro Giorgio Napolitano (si fa per dire) ricordo di te la coerenza che ha da sempre contraddistinto il tuo percorso. Prima sei stato un fascista, militante nei gruppi universitari. Poi, sconfitto il potere di allora, hai prontamente buttato il cuore oltre all’ostacolo abbracciando lo spirito della resistenza. Sei diventato comunista, hai applaudito alla tragedia dell’invasione sovietica in Ungheria, nel 1956, allora pensavi che l’URSS potesse vincere la guerra fredda. Tuttavia, compreso che il modello dominante sarebbe diventato indiscutibilmente il neoliberismo, con alla guida gli USA, hai cominciato a flirtare con Herry Kissinger e di fatto sei diventato una sorta di infiltrato all’interno del PCI. Tale ruolo ha pagato, sei stato graziato da mani pulite, allora si consentì alla Magistratura di colpire solo quella parte politica ostile al nuovo progetto europeo, ostile alle cessioni della nostra sovranità. Non a caso nel 2015 hai pure vinto il premio Kissinger! Quale onore! La finanza ha fatto bene a puntare su di te, lo hai poi dimostrato appieno nel 2011, Napolitano va sempre dove il potere, il vero potere, quello economico, gli chiede di andare. Grazie Giorgio!
Caro Giorgio Napolitano (si fa sempre per dire) spiace che in vita non vivrai mai l’onta di un processo per il tradimento della Repubblica che hai commesso, per il tuo esserti asservito ad interessi innominabili che hanno letteralmente fagocitato la nostra democrazia. Ancora oggi sei ingiustamente libero di pavoneggiarti ed ostentare sicurezza mentre, giorno dopo giorno, appare sempre più chiaro il tuo ruolo nefasto nella storia d’Italia e, più recentemente, il tuo ruolo nel colpo di Stato, che fermò sul nascere l’idea di Berlusconi di uscire dall’euro. Le ultime indiscrezioni di stampa non hanno fatto altro che evidenziare come la tua decisiva azione nella sostituzione del Presidente del Consiglio sia stata concertata con autorità straniere e sia stato attuato senza minimamente preoccuparsi delle volontà sovrane del Parlamento a cui è stato meramente imposto un ordine, anche dietro il ricatto dei funzionari della Banca Centrale Europea: “votate la fiducia a Monti oppure non vi compreremo più i titoli di Stato”. Questa la minaccia raccontata dalla viva voce del Senatore Garavaglia, che pervenne alla nostra democrazia nel 2011.
Caro Giorgio (sempre per dire) hai dunque tradito la nostra democrazia, hai vergognosamente invocato le cessioni della nostra sovranità, fatto pacificamente costituente reato in quanto atto ostile contro lo Stato, anzi la sottrazione di sovranità è per definizioni il più ostile tra gli atti di aggressione possibili contro una Nazione. Dunque dormi davvero sereno Napolitano, forse avrai un funerale di Stato, d’altronde oggi al Governo ci sono coloro che servono gli stessi interessi finanziari da te appassionatamente difesi. Hai dimostrato grande abnegazione contro il tuo Paese, ma certamente la storia ti ricorderà come si ricordano i peggiori uomini del passato. Avrai certamente eterna memoria, ma sarai ricordato come colui che ha, più di tutti, lavorato per la soppressione della Repubblica Italiana e la liquidazione della sua popolazione e del suo patrimonio nelle mani delle lobby finanziarie. Tutto questo a tacere della tua moralità e della tua correttezza, ma in fondo farsi rimborsare € 800 per un volo che ne costava solo 80 rispetto a tutto il resto è solo un peccato veniale, come veniale è ordinare la distruzione di intercettazioni telefoniche a te sgradite, un capo dei capi del tuo calibro non può tollerare cadute di stile.
Caro Napolitano, goditi le ultime soddisfazioni su questa terra, ormai misera grazie anche al tuo tradimento, ma considera certo quanto ti ho scritto. Puoi consolarti, poteva andare peggio, altri traditori dello Stato, prima di te, sono stati giustiziati. Tutto sommato cavarsela solo con la condanna unanime della storia è un prezzo assai modesto.
Io non credo in una vita dopo la morte, sono naturalmente ateo. In questo caso me ne dispiaccio, sarebbe bello esistesse un inferno in cui, chi come te ha ridotto alla miseria e alla disperazione migliaia di persone, potesse passare l’eternità….
Avv. Marco Mori – blog scenarieconomici.it – autore del “Il tramonto della democrazia – analisi giuridica della genesi di una dittatura europea” acquistabile su www.ibs.it
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