Seguici su

Attualità

Microsoft ha firmato il più grande accordo energetico mai concluso per i propri data center

Microsoft ha firmato un accordo per 10 miliardi di dollari per acquistare energia rinnovabile che da Brookfield Asset Management. Un accordo enorme per far fronte ai fabbisogni energetici dei data center

Pubblicato

il

Marocco Noor Ouarzazate Concentrated Solar Power

Il gigante tecnologico Microsoft ha firmato un accordo quadro globale per sostenere progetti di energia rinnovabile che potrebbero valere circa 10 miliardi di dollari e acquistare l’energia che sarebbe sviluppata da Brookfield Asset Management, secondo quanto riportato mercoledì dal Financial Times.

L’accordo prevede di portare circa 10,5 gigawatt (GW) di energia solare ed eolica tra il 2026 e il 2030, una capacità che costerebbe più di 10 miliardi di dollari per essere sviluppata, secondo le recenti tendenze del settore, ha osservato il FT.

L’accordo di Microsoft con Brookfield Asset Management sarebbe il più grande accordo aziendale di acquisto di energia e quasi tre volte più grande dei 3 GW di energia che i centri dati nella contea orientale di Loudoun in Virginia – soprannominata Data Center Alley e il “più grande mercato di centri dati” del mondo – attualmente consumano, secondo FT.

L’impennata delle tecnologie AI e la costruzione massiccia di data center in America hanno fatto sì che le più grandi aziende tecnologiche si affannassero a cercare una connessione alla rete e un’alimentazione affidabile per alimentare le tecnologie del futuro.

La maggior parte delle aziende giganti vuole che le loro fonti di energia siano il più possibile pulite, preferibilmente tutte rinnovabili. Ma le aziende di servizi pubblici stanno lottando per soddisfare l’aumento della domanda da parte dei centri dati, mantenendo al contempo un’operatività affidabile per tutti i clienti delle aree servite. Per quanto Amazon, Microsoft e tutti gli altri giganti tecnologici vogliano che il solare e l’eolico alimentino le loro attività, i tempi di realizzazione di nuove connessioni alla rete potrebbero essere più lunghi di quanto vorrebbero.

Dopo oltre un decennio di consumo energetico piatto in America, il boom dell’AI e la produzione di chip e di altri prodotti tecnologici stanno portando ad un aumento della domanda di elettricità negli Stati Uniti.
Il consumo di elettricità da parte dei data center è talmente elevato che le aziende di servizi pubblici e le autorità di regolamentazione degli Stati Uniti hanno aumentato in modo significativo le loro previsioni per il picco di domanda di energia nel prossimo decennio.

Ad esempio, il gigante dell’energia rinnovabile NextEra Energy ha dichiarato in una presentazione agli investitori a marzo che gli Stati Uniti stanno vivendo una crescita esponenziale della domanda di energia, guidata da un’impennata della domanda da parte dei centri dati.

La società di consulenza Grid Strategies ha pubblicato all’inizio di quest’anno un rapporto che analizza i dati dei risultati normativi delle utility. L’analisi ha rilevato che nell’ultimo anno, i pianificatori di rete hanno quasi raddoppiato le previsioni di crescita del carico a 5 anni; i fattori chiave sono stati gli investimenti in nuove strutture manifatturiere, industriali e di data center.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento