Seguici su

Attualità

Aldo Moro, a 100 anni dalla nascita mi piace ricordarlo così.

Pubblicato

il

thmoro

Nella lettura dei verbali dell’Assemblea Costituente, di cui Aldo Moro fu grande protagonista, c’è un passaggio che più di tutti mi piace ricordare in occasione del centenario della sua nascita, centenario che corre proprio oggi, il 23 settembre 2016. Aldo Moro nacque infatti il 23 settembre del 1916.

Trattasi di un passo che certamente in pochi conoscono (i più si concentrano sulla comunque importante ultima emissione delle cinquecento Lire di Stato) e che ho trascritto anche nel mio libro: è effettivamente insostenibile la concezione liberale in materia economica, in quanto vi è la necessità di un controllo in funzione dell’ordinamento più completo dell’economia mondiale, anche e soprattutto per raggiungere il maggior benessere possibile. Quando si dice controllo dell’economia, non si intende però che lo Stato debba essere il gestore di tutte le attività economiche, ma ci si riferisce allo Stato che non esclude le iniziative individuali, ma le coordina, le disciplina e le orienta.

In questo pezzo c’è l’essenza del modello economico costituzionale, il modello che Alternativa per l’Italia vuole ripristinare, il modello il cui mancato rispetto è causa diretta ed immediata delle gravi sofferenze in corso in Italia, in Europa e nel mondo intero.  Moro fu grande, anzi grandissimo, perché comprese che l’economia deve essere tenuta “a bada” ed indirizzata in tutto il mondo, poiché, come era noto ai Padri Costituenti, il potere economico, se lasciato completamente libero finisce per disconoscere l’interesse pubblico e travolgere la stessa democrazia, anzi finisce con il diventare il potere politico per eccellenza.

Le dichiarazioni dell’ex Ministro Orlando, fresche di questi giorni, circa l’esistenza di poteri economici sovranazionali che impongono scelte politiche alle democrazie, nel caso di specie Orlando si riferiva all’inserimento del pareggio in bilancio in Costituzione, una follia giuridica ed economica, lo hanno evidenziato nuovamente. 

La seconda guerra mondiale scoppiò proprio perché l’economia non venne controllata e coordinata creando la grave crisi che fu terreno fertile per il nazismo ed il fascismo, anche questo era ben noto ai nostri Padri Costituenti. Oggi i fanatici del neoliberismo, un mix letale di ignoranti e criminali, stanno trascinando velocemente il mondo verso il terzo, e forse ultimo, conflitto globale.

Questa è l’eredità che dovremmo ricordare di Aldo Moro, forse non a caso assassinato proprio prima che il cammino verso la cessione della sovranità nazionale in favore dei mercati finanziari avesse inizio. Aldo Moro avrebbe certamente combattuto con ogni sua forza questa criminale deriva…

Caro Aldo un giorno la storia, quando la Tua Costituzione sarà nuovamente applicata, Ti riserverà (permettimi di darTi del Tu!) un posto ancora più luminoso, il posto che meriTi. E magari proveremo a chiarire anche chi furono davvero i mandanti del Tuo brutale omicidio… 

Avv. Marco Mori, blog scenarieconomici – Alternativa per l’Italia, autore de “Il tramonto della democrazia, analisi giuridica della genesi di una dittatura europea” disponibile on line su ibs.it


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito