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🚢 La nuova rotta polare: India e Russia a tutta birra tra ghiaccio e commercio

🇮🇳🇷🇺 India e Russia firmano l’alleanza dei ghiacci: Accordo da $100 miliardi per navi rompighiaccio e la Nuova Rotta Polare anti-Suez. Scopri perché l’Artico è il futuro del commercio.

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La recente visita di Nikolai Patrushev, fidato consigliere di Putin e capo del Consiglio Marittimo Russo, al Primo Ministro indiano Narendra Modi, ha messo in chiaro che il prossimo vertice annuale sarà ben più di una formalità diplomatica. Le trattative, infatti, sembrano orientate verso un accordo mastodontico nel dominio marittimo, con un occhio di riguardo alla navigazione in acque estreme.

Come ha confermato lo stesso Modi su X, le discussioni sono state “produttive” e hanno toccato “nuove opportunità di collaborazione in connettività, sviluppo delle competenze, costruzione navale ed economia blu.” Dietro questi termini si cela un piano ben più vasto: potenziare il commercio bilaterale puntando tutto sul Corridoio Marittimo Orientale (EMC) e la cruciale Rotta del Mare del Nord (NSR).

Rotta del Mare del Nord (NSR): Ghiaccio che si scioglie, gli affari che fioriscono

La NSR è l’alternativa artica al Canale di Suez, un percorso di circa 5.600 km che si snoda attraverso l’Oceano Artico, da Murmansk fino allo Stretto di Bering. Il vantaggio è lampante: è più corta del 40% rispetto alla via tradizionale.

L’ironia della sorte, o del clima, è che mentre il riscaldamento globale è una minaccia, per i commercianti diventa un’opportunità “galleggiante”.

Fino a poco tempo fa percorribile solo nei mesi meno freddi o con l’assistenza dei possenti rompighiaccio russi (anche a propulsione nucleare), il progressivo ritiro dei ghiacci sta rendendo la NSR sempre più navigabile ed economicamente allettante.

  • Vantaggio Competitivo: Riduce i costi di spedizione, rendendo le esportazioni di risorse russe (greggio, GNL, carbone) più competitive, specialmente verso grandi consumatori come Cina e India.
  • Volumi Attuali e Obiettivi: I volumi di carico annuali si aggirano sui 35-40 milioni di tonnellate. Sebbene l’obiettivo 2025 di 80 milioni sia ormai fuori portata (si stima non più di 46 milioni), Mosca punta a ben 200 milioni di tonnellate entro il 2031.

Per raggiungere questi volumi, la Russia ha bisogno di partner che investano in infrastrutture di supporto e, soprattutto, in navi rompighiaccio e navi da carico “Ice-Class che possano affrontare in sicurezza il ghiaccio sottile e i blocchi galleggianti. È qui che entra in gioco l’India.

Portacontainer Maersk classe “Ice ship”

Il ponte marittimo Chennai-Vladivostok: L’EMC

Il Corridoio Marittimo Orientale (EMC), o Corridoio Marittimo Chennai-Vladivostok, è lungo circa 10.300 km e collega il porto indiano di Chennai con l’Estremo Oriente Russo. Questo corridoio, in combinazione con la NSR, può ridurre i tempi di transito da 40 giorni (via Suez) a circa 24 giorni, aggirando colli di bottiglia congestionati e aree geopoliticamente instabili del Medio Oriente.

L’idea, proposta per la prima volta nel 2019, ha guadagnato urgenza quando il commercio India-Russia ha superato il +200% di crescita a inizio 2024. Il percorso non è solo una questione di efficienza, ma anche di sicurezza energetica e diversificazione delle catene di approvvigionamento, soprattutto di fronte a potenziali sanzioni di terze parti. Ricordiamo che grandi impianti di produzione di petrolio e gas si trovano lungo questo tratto marittimo, da Sakhalin e Artic LNG.

Il corridoio Chennai Vladivostok

Costruzione navale congiunta: il vantaggio strategico indiano

L’India ha proposto una collaborazione per la costruzione congiunta di navi rompighiaccio non nucleari nei cantieri navali indiani.

Collaborazione StrategicaRussiaIndia
Punti di ForzaVasta esperienza nella tecnologia rompighiaccio e Ice-Class.Infrastruttura di cantieristica navale robusta e in espansione.
Vantaggio ReciprocoAumento della capacità produttiva e raggiungimento degli obiettivi NSR.Acquisizione di tecnologia strategica e riduzione della vulnerabilità alle sanzioni.

Questa partnership potrebbe diventare un nuovo pilastro strategico, affiancando la cooperazione già consolidata nei settori della difesa, dello spazio e dell’energia nucleare.

Con l’obiettivo di raggiungere 100 miliardi di dollari di interscambio bilaterale entro il 2030, la necessità di sfruttare appieno il potenziale di EMC e NSR, attraverso la costruzione di navi e infrastrutture, è evidente. Tutti gli indizi, inclusi i lavori del Gruppo di Lavoro Congiunto (JWG) istituito nel 2024, suggeriscono che al prossimo vertice con Putin la collaborazione verrà formalizzata.

Domande e Risposte

Che cos’è esattamente una nave “Ice-Class” e perché è fondamentale per la NSR?

Una nave “Ice-Class” (classe ghiaccio) è un’imbarcazione progettata specificamente per navigare in sicurezza in acque ghiacciate o con ghiaccio galleggiante.1 A differenza di un rompighiaccio, che ha il compito di aprirsi la strada nel ghiaccio più spesso, le navi Ice-Class sono costruite con uno scafo rinforzato, un motore più potente e un design ottimizzato per negoziare il ghiaccio più sottile. Sono fondamentali per la Rotta del Mare del Nord (NSR) perché consentono ai cargo di operare oltre i brevi mesi estivi di navigazione ‘libera’, assicurando un flusso di merci più costante e supportando l’obiettivo russo di aumentare drasticamente i volumi di traffico.

In che modo il nuovo corridoio marittimo (EMC + NSR) impatta sulla geopolitica del commercio globale?

Il Corridoio Marittimo Orientale (EMC) in combinazione con la Rotta del Mare del Nord (NSR) offre una rotta alternativa significativa e più breve rispetto al Canale di Suez. Questo ha un duplice impatto geopolitico: in primo luogo, riduce la dipendenza dell’India e della Russia dai “colli di bottiglia” tradizionali e dalle regioni del Medio Oriente soggette a instabilità. In secondo luogo, permette alla Russia di monetizzare il suo controllo sulla regione artica, attraendo partner come l’India e la Cina per finanziare e sviluppare le infrastrutture necessarie. Aumenta l’autonomia commerciale delle due nazioni, riducendo l’efficacia di eventuali sanzioni commerciali imposte da potenze occidentali.

Quali sono gli ostacoli principali che impediscono alla Russia di raggiungere subito l’obiettivo di 80 milioni di tonnellate sulla NSR?

L’obiettivo di 80 milioni di tonnellate di carico sulla NSR entro il 2025 è stato principalmente ostacolato da una carenza di asset marittimi critici. Nonostante la rotta sia sempre più navigabile a causa del cambiamento climatico, la flotta di navi da carico Ice-Class e, soprattutto, il numero di rompighiaccio necessari per mantenere aperti i canali di navigazione durante i mesi invernali più rigidi, sono insufficienti. La Russia sta attivamente cercando partner, come l’India e la Cina, per investire e co-costruire queste navi, riconoscendo che da sola non può raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi di traffico (200 milioni di tonnellate entro il 2031).

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