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Wylfa: ecco da dove parte il Nucleare britannico moderno, basato sugli SMR

Nucleare UK: scelti i mini-reattori Rolls-Royce per Wylfa. Addio ai cantieri infiniti, il futuro è modulare.

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Londra non perde tempo. Mentre in gran parte d’Europa ci si perde in dibattiti ideologici infiniti sulla tassonomia verde, il governo britannico ha annunciato una svolta concreta per il proprio futuro energetico. Il sito di Wylfa, sull’isola di Anglesey nel Galles settentrionale, è stato scelto per ospitare i primi tre SMR (Small Modular Reactors) targati Rolls-Royce.

Non si tratta di un semplice annuncio, ma di un piano industriale keynesiano che mira a rivitalizzare un’area ex-industriale, garantendo sicurezza energetica e posti di lavoro ben retribuiti.

Dove si trova Wylfa

Perché proprio Wylfa? La scelta strategica

La scelta di Wylfa non è casuale, ma frutto di una logica di efficienza economica e infrastrutturale. Il sito ha una “forte eredità nucleare” che risale agli anni ’60.

Ecco i motivi principali che hanno reso Wylfa la candidata ideale, superando i criteri di selezione del governo e della Rolls-Royce:

  • Infrastrutture esistenti: Essendo un sito ex-Magnox (decommissionato definitivamente nel 2015), dispone già di connessioni alla rete elettrica e dati geotecnici dettagliati.
  • Fallimenti precedenti (e lezioni imparate): Hitachi aveva tentato di costruire qui due enormi reattori ad acqua bollente (progetto Horizon), ma si ritirò nel 2019/2021 per mancanza di “razionalità economica” e incertezze sul finanziamento. Gli SMR, con costi iniziali inferiori e modularità, aggirano proprio questo ostacolo finanziario.
  • Proprietà statale: Nel marzo 2024, il governo britannico ha saggiamente riacquistato i terreni da Hitachi, sbloccando lo stallo.

Reattore Rolls Royce SMR

Rolls-Royce SMR: Cosa bolle in pentola?

Dimenticate le cattedrali nel deserto o i cantieri eterni delle centrali tradizionali. La tecnologia scelta dal governo britannico punta tutto sulla prefabbricazione.

Caratteristiche tecniche del reattore Rolls-Royce SMR:

CaratteristicaDettaglio
TipoReattore ad Acqua Pressurizzata (PWR) di piccola taglia
Potenza470 MWe (Megawatt elettrici)
Vita operativaAlmeno 60 anni
DimensioniCirca 16 metri x 4 metri (il nucleo del reattore)
Costruzione90% in fabbrica, 10% assemblaggio in loco

Il vero vantaggio competitivo risiede nel metodo costruttivo: i moduli vengono pre-testati in fabbrica e trasportati a Wylfa solo per l’assemblaggio. Questo riduce drasticamente i rischi di progetto, i tempi di cantiere e l’impatto sulla popolazione locale. La tecnologia PWR è assolutamente testata, anche troppo, e non innovativa.

Tempi e costi: un approccio graduale

Non aspettatevi un assegno in bianco immediato. Il processo è strutturato per tappe, tipico del pragmatismo d’oltremanica:

  1. 2026: Inizio delle attività sul sito da parte di Great British Energy – Nuclear (GBE-N).
  2. 2029: Decisione finale di investimento (FID).
  3. Metà anni ’30: I reattori iniziano a fornire energia alla rete.

Sebbene il costo unitario esatto non sia stato divulgato (dipenderà dai contratti finali attesi per fine anno), il governo parla di miliardi di sterline in investimenti infrastrutturali che sosterranno fino a 3.000 posti di lavoro durante il picco della costruzione. È un investimento massiccio, ma la natura modulare serve proprio a evitare le esplosioni dei costi tipiche dei grandi reattori EPR.

La visione politica: crescita tramite investimenti

Il Primo Ministro Keir Starmer e il Segretario all’Energia Ed Miliband non nascondono l’ambizione: utilizzare lo Stato (“tutti gli strumenti del nostro arsenale”, come il taglio della burocrazia e leggi sulla pianificazione) per guidare la crescita.

L’obiettivo a lungo termine è ambizioso: portare la capacità nucleare britannica a 24 GW entro il 2050, attraverso un mix di grandi centrali (come Hinkley Point C e Sizewell C) e una flotta di SMR diffusi sul territorio. GBE-N sta già valutando altri siti, inclusa la Scozia, per espandere ulteriormente il programma.3

Come sottolineato da Chris Cholerton, CEO di Rolls-Royce SMR, questo è solo il primo passo di un impegno centenario che punta anche all’export, iniziando dalla Repubblica Ceca. Wylfa, dunque, non è solo un impianto: è la testa di ponte per la reindustrializzazione nucleare del Regno Unito.

Sezione del reattore Rolls Royce SMR

Domande e risposte

Quanto costerà effettivamente la nuova centrale e chi paga? Il costo esatto per reattore non è ancora pubblico, ma si parla di miliardi di sterline complessivi. La differenza rispetto al passato è il modello di finanziamento: il governo ha acquisito i terreni e Great British Energy guida lo sviluppo iniziale. La decisione finale di investimento arriverà nel 2029. L’obiettivo degli SMR è abbattere i costi grazie alla produzione in serie (90% in fabbrica), rendendo l’energia nucleare finanziabile e competitiva rispetto ai faraonici progetti precedenti falliti per l’eccessivo rischio economico.

Cos’è esattamente un SMR e perché è diverso dalle centrali tradizionali? Un SMR (Small Modular Reactor) è un reattore nucleare più piccolo e flessibile.4 Quello di Rolls-Royce produce 470 MWe, contro i 1600 MWe di un grande reattore EPR.5 La differenza sostanziale è la “modularità”: i componenti sono costruiti in fabbrica e trasportati via camion per essere montati in loco, come i mattoncini Lego. Questo riduce drasticamente i tempi di costruzione, i rischi di ritardi e l’impatto ambientale del cantiere, promettendo energia di base costante per 60 anni.

Ci sono rischi per la sicurezza o l’ambiente a Wylfa? Wylfa è un sito nucleare storico con dati geotecnici consolidati. Il design Rolls-Royce si basa sulla tecnologia ad acqua pressurizzata (PWR), utilizzata in tutto il mondo da decenni, ma miniaturizzata e resa più sicura grazie a sistemi passivi moderni.6 Inoltre, essendo il sito già destinato al nucleare dagli anni ’60, l’accettazione locale è alta per via dei posti di lavoro (fino a 3.000). Il combustibile esaurito sarà gestito secondo le normative britanniche, tra le più severe al mondo.

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