Walmart vuole eliminare le casse automatiche: sgradite ai consumatori e facilitano i furti

Secondo un nuovo rapporto di Yahoo Finance, aziende come Walmart e Costco stanno finalmente iniziando a riconsiderare l’idea delle code alle casse automatiche, poiché la “reazione” .del pubblico è sempre più negativa

La catena di supermercati britannica Booth’s sta aprendo la strada, rimuovendoli da tutti i suoi 28 negozi. L’amministratore delegato Nigel Murray ha dichiarato: “I nostri clienti ce lo hanno detto nel tempo: che le macchine per la scansione automatica che abbiamo nei nostri negozi… possono essere lente, possono essere inaffidabili (e) sono ovviamente impersonali“.

“Alcuni clienti, ad esempio, non conoscono una mela diversa da un’altra. C’è un sacco di confusione a riguardo e poi nel momento in cui metti dell’alcol nel carrello qualcuno deve venire a controllare che tu abbia l’età giusta”, ha aggiunto.

L’articolo afferma che presso Booths, i clienti spesso identificavano erroneamente la frutta e la verdura che stavano acquistando presso le stazioni di cassa automatiche. Inoltre, l’acquisto di alcolici tramite cassa automatica ha incontrato difficoltà poiché richiedeva l’intervento del personale per la verifica dell’età, cosa che in teoria dovrebbe avvenire anche in Italia, ma in pratica non succede mai, anzi nessuno si è proprio posto il problema.

Inizialmente introdotte negli anni ’80 per ridurre il peso del costo del lavoro e accelerare le procedure alla cassa, le macchine self-service trasferivano il lavoro dai dipendenti ai clienti. Secondo il rapporto di Yahoo, hanno guadagnato popolarità nei supermercati all’inizio degli anni 2000, soprattutto durante la pandemia, poiché consentivano agli acquirenti di evitare il contatto ravvicinato con gli altri.

Tuttavia, i rivenditori stanno ora rivalutando le casse automatiche a causa della loro associazione con maggiori “perdite”di merce, sia per errori, sia per furti, soprattutto negli USA.

Uno studio condotto negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Europa ha rivelato che i rivenditori con postazioni di cassa automatiche hanno registrato una perdita di circa il 4%, più del doppio della media del settore. I problemi che contribuiscono a ciò includono prodotti con codici a barre multipli o non scansionabili e la necessità per i clienti di inserire manualmente codici per articoli come prodotti ortofrutticoli e carne, portando a errori accidentali o inosservati nella scansione.

D’altro canto spesso l’uso della cassa automatica è un’esperienza stressante anche per il cliente: il guadagno del tempo è minimo, i sistemi di sicurezza, per quanto alla fine inutili, asfissianti e noiosi (provate a passare una cassa d’acqua), spesso le macchine si inceppano e i consumatori non hanno la praticità dei cassieri.

Quindi per la grande distribuzione c’è ancora tanta strada da fare per migliorare.