Seguici su

Idee & consigli

VPN: basta cyber-truffe, frodi informatiche e controlli indesiderati

Pubblicato

il

Vi è mai capitato di fare una ricerca di internet (che so, un detersivo, un paio di jeans, degli occhiali da sole, una bicicletta, un ristorante etnico) e a distanza di pochissimo venire bersagliati sui social da pubblicità di quel particolare settore merceologico che avete monitorato sul web?

La ragione è semplice: ogni nostra ricerca sul web, la famosa cronologia, è una traccia che lasciamo. Sono le bricioline di pane che involontariamente spargiamo sul nostro cammino virtuale e che consentono, a soggetti interessati a conoscere i dettagli delle nostre attività sul web, di controllare tutto ciò che facciamo online, scandagliare i nostri comportamenti virtuali, tenere conto delle nostre preferenze, dei nostri gusti e utilizzare la nostra cronologia di navigazione per cederla ad agenzie pubblicitarie, enti governativi e altri soggetti terzi. Per non parlare dei rischi di utilizzo fraudolento delle nostre password, dei nostri PIN etc. etc.

Antipatico, senza ombra di dubbio. Quella sgradevole ed anche un po’ inquietante sensazione di essere controllati dal grande occhio della rete, una versione post-moderna e tecnologica del grande fratello orwelliano che da oggi finalmente è possibile bypassare grazie alla VPN.

Ecco quindi venire in nostro soccorso la VPN acronimo di Virtual Private Network, una rete privata virtuale che garantisce privacy, anonimato e sicurezza attraverso un canale di comunicazione riservato, un particolare servizio di rete che può essere utilizzato per criptare il traffico Internet e, di conseguenza, proteggere la nostra identità online. In parole povere, la VPN è una rete personale in grado di camuffare il nostro indirizzo IP una volta che si effettua l’accesso a Internet. In questo modo il nostro traffico dati, con tutte le nostre informazioni personali, sarà al riparo da occhi indiscreti.

L’utilizzo è semplice: la rete VPN, che ha caratteristiche particolari e diversificante a seconda della tipologia, sfrutta il sistema del tunneling, non necessita di cavi o collegamenti e comporta notevoli benefici per chi la utilizza.

Ma quali sono gli ambiti in cui una rete VPN può essere utile, o addirittura indispensabile? Innanzitutto quello degli uffici, specialmente in questo periodo di pandemia e smart working. Grazie alla Virtual Private Network, i dipendenti connessi alla VPN aziendale possono lavorare ovunque (quindi anche a casa o in trasferta) connettendosi però agli stessi file e cartelle che sono presenti nel luogo di lavoro.

Per non parlare dei limiti geografici che con una connessione VPN vengono radicalmente cancellati. Ad esempio, un italiano all’estero che volesse vedere la Rai dall’altra parte del mondo, connettendosi ad un server VPN in Italia, potrebbe vedere i programmi televisivi nostrani come se fosse nello stivale. Oppure, un cittadino straniero residente in Cina e quindi impossibilitato a visitare i tanti social bloccati dalla censura (Facebook è uno di questi), avrebbe l’opportunità di avere accesso a una rete senza filtri ed in modo anonimo solo connettendosi ad una rete VPN specifica. O ancora, sempre per restare alla strettissima attualità, utilizzare il Virtual Private Network consente di sfogliare l’intero catalogo Netflix, non solo quello italiano, cosa altrimenti impossibile.

Andiamo ad analizzare come funziona tecnicamente una VPN: il software VPN sul nostro computer cripta il traffico dati e lo invia al server VPN attraverso una connessione sicura; i dati criptati dal computer vengono decriptati dal server VPN che quindi invia i nostri dati a internet e riceve una risposta a noi destinata;  quindi il traffico viene nuovamente criptato e inviato a noi, e per finire il software VPN decripta i dati sul nostro dispositivo in modo che si possano comprendere ed utilizzare. In questo modo la connessione VPN oscura il nostro traffico dati, rendendo molto più difficile agli hacker e ad eventuali malintenzionati di intercettarlo e visualizzarlo. Una connessione sicura che ci garantisce un maggiore anonimato perché navigando nel web con l’indirizzo IP del server VPN, il nostro IP rimarrà nascosto. Per intenderci, se normalmente la nostra posizione e la nostra identità possono essere rivelate attraverso l’indirizzo IP, utilizzandone uno diverso (quello assegnato al server VPN) qualsiasi cosa facciamo sul web non potrà essere ricondotta a noi consentendoci di scorrazzare online nel più rassicurante anonimato.

In sintesi la connessione VPN garantisce un ponte virtuale attraverso il quale poter accedere al web con credenziali private in maniera riservata e anonima. In tempi di sovraesposizione sui social, di sempre più frequenti cyber-truffe, phishing e frodi informatiche, un pensierino concreto all’utilizzo di una rete VPN dovremmo farlo tutti.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito