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Vitalik Buterin: le cripto sono in bolla e Bitcoin potrebbe essere lasciato indietro
Il co-fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, non appare preoccupato per la situazione difficile nel mercato delle criptovalute, In un’intervista con la CNN, ha rivelato che, secondo lui, valute virtuali sono in una bolla speculativa. Ovviamente non è sicuro quando e come questa bolla si sgonfierà, e come lo farà , e potrebbero volerci dei mesi, ma lui non ritiene che questa situazione sia diversa dalle te precedenti bolle delle valute virtuali. Secondo Buterin le bolle scoppiano di solito quando qualche evento viene a dimostrare che la tecnologi in questione non è così nuova e viene superata da una nuova.
Eccovi l’intervista completa
The crypto crash of the past few days has shocked investors around the world.
Vitalik Buterin isn't among them — even though the meltdown wiped out a huge chunk of his personal wealth. https://t.co/TkPlysfuNo pic.twitter.com/yuxxsPrsLB
— CNN (@CNN) May 20, 2021
Buterin rimane un attore chiave nel mondo delle cripto, anche se il suo patrimonio si è ridotto da 1,1 miliardi di dollari mercoledì a 850 milioni di dollari ieri.
Buterin aveva sempre contestato la valutazione del mercato delle criptovalute. Nel 2017, quando il valore di mercato delle criptovalute era di mezzo trilione di dollari, ha sollevato domande sui risultati tecnologici del settore. Oggi ritiene che il settore sia andato lontano in termini di scoperte tecnologiche e la sua valutazione sia ben meritata. Ethereum, ad esempio, ha visto molte attività di recente poiché la sua rete sostiene la vendita di molti token non fungibili (NFT). Quindi le criptovalute, per Buterin, non sono più solo un giocattolo.
Buterin ha parlato anche di Elon Musk e della sua recente influenza sul mercato. la risposta è stata su questo piuttosto logica: il mercato impara, quindi presto imparerà a ignorare anche le stranezze di Musk e andrà vanti.
Bitcoin è stato recentemente criticato per il suo elevato consumo di energia. Buterin ritiene che la critica sia corretta non tanto perché metta in pericolo l’ambiente, ma perché è comunque in sistema costoso, quindi si aspetta che, come Ethereum, passi al sistema Proof-of-Stake (PoS), che utilizza il deposito di una certa quantità di valuta per effettuare le attività di mining. Se invece Bitcoin non riuscirà a evolvere, allora sarà superato da altre soluzioni più moderne.
Il discorso di Buterin è estremamente razionale e coglie nel segno sulla maggiore fragilità di BTC nel medio periodo. Studiato come un prototipo, in un’altra era, potremmo dire, BTC non ha un design per far fronte a problemi quali l’eccessiva onerosità della PoW o il sistema eccessivamente deflazionistico. La struttura democratica rende qualsiasi modifica estremamente difficoltosa senza sfociare in un hard fork. Questa è la vera sfida che vincola Bitcoin. Per quanto riguarda la bolla, questa può scoppiare, o semplicemente stabilizzarsi.
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