Attualità
Veramente l’inchiesta su Roberto Speranza verrà archiviata ?
Mario Giordanoo, nel suo programma “Fuori dal Coro”, aveva annunciato che l’ex ministro della salute Roberto Speranza era indagato presso il Tribunale dei Ministri, a Roma, per la vicenda degli effetti avversi dei vaccini. Poi è arrivata una nota dell’Ansa in cui l’avvocato di Speranza conferma la notizia, ma si affrettava ad aggiungere che è pronta l’archiviazione su richiesta della procura.
Sembra quindi, come giustamente anche riferisce La Verità, che la magistratura non abbia l’indipendenza e il coraggio per indagare, non dico condannare, ma indagare, sul periodo più oscuro per la libertà italiana, quello dei lockdown e delle vaccinazioni praticamente obbligatorie.
Sarà questa la fine della vicenda, con un colpo di spugna? I capi d’imputazione erano piuttosto pesanti, si va dal falso ideologico fino all’omicidio. Quindi almeno c’è una Procura, quella di Roma,con la firma di Francesco Lo Voi, che ritiene si debba fare luce su quello che è successo durante la campagna vaccinale, sul fatto cioè che fossero nascoste informazioni essenziali sugli effetti avversi che emergevano ed erano temuti e sugli effetti del vaccino sui guariti, il tutto insieme a Nicola Magrini, ex direttore AIFA ora passato ad un posto ben pagato nella Regione Emilia Romagna.
Ora però c’è un altro piccolo mistero: l’iscrizione di Speranza e Magrini risulta effettuata il 30 ottobre, che senso ha una archiviazione solo dopo 25 giorni? Se le denunce erano vuote, tanto valeva non procedere con l’emissione degli avvisi di garanzia e archiviare tutto subito. Se la notizia di reato è invece ritenuta fondata e si è aperto un fascicolo, perché chiuderlo così presto?
Inoltre, dato che il fascicolo è aperto, ma non è stato ancora concesso l’accesso alle terze parti, come alle parti offese. Allora come fanno gli avvocati di Speranza a sapere che si sta per arrivare all’archiviazione? Hanno una via informativa privilegiata o, semplicemente, hanno espresso i loro desideri, quello che gli anglosassoni chiamano “Wishful thinking”? Tra l’altro pare non risultare nessuna richiesta di archiviazione per Nicola Magrini, per il quale non è necessaria autorizzazione del tribunale dei ministri.
Quindi l’inchiesta c’è, è attualmente, mentre vi scriviamo, aperta, e potrebbe anche, finalmente, giugere a qualcosa, soprattutto a chiarire come sono state prese certe decisioni di imposizione di vaccinazione, chi le ha imposte, quali dati erano disponibili, chi ha fatto pressioni e chi ha ceduto alle pressioni stesse. Molti stanno aspettando la verità, o almeno una versione plausibile della stessa, soprattutto dopo che la Commissione d’Inchiesta parlamentare è stata fortemente depotenziata, mentre nel Regno Unito è partita una vera e propria inchiesta sulla materia.
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