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Economia

Stati Uniti: è record per la produzione di petrolio onshore su terreni federali. Ecco dove e perché.

Nel 2024 la produzione di petrolio USA onshore su terreni federali tocca un nuovo record, superando la crescita offshore. Scopri come il New Mexico, grazie al Bacino Permiano, è diventato l’epicentro di questo inatteso boom energetico.

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Secondo l’EIA e il Dipartimento degli Interni, nel 2024 la produzione di petrolio greggio negli Stati Uniti proveniente dai terreni federali onshore ha raggiunto il record di 1,7 milioni di barili al giorno (bpd). Si tratta di un aumento di sei volte rispetto al 2008, che supera di gran lunga l’aumento più generale della produzione nazionale di greggio, quasi triplicata nello stesso periodo, raggiungendo i 13,2 milioni di bpd.

Il motore di questa crescita? L’esplosione dell’attività nella parte del Bacino Permiano che si trova nel New Mexico, dove negli ultimi anni sono aumentate le concessioni, le autorizzazioni e le trivellazioni.

Dal 2020 al 2023, il New Mexico ha rappresentato la maggior parte delle autorizzazioni di trivellazione approvate sui terreni federali e dei pozzi avviati. Lo Stato è diventato silenziosamente l’epicentro del boom petrolifero federale onshore, combinando ricchezze geologiche con condizioni favorevoli per l’ottenimento delle autorizzazioni e infrastrutture esistenti.

Il petrolio offshore federale, al contrario, non ha tenuto il passo. Sebbene la produzione nel Golfo del Messico sia leggermente aumentata, nel 2024 è rimasta a 1,8 milioni di barili al giorno, leggermente superiore ai livelli federali onshore, ma con una crescita molto più lenta.

Il gas naturale racconta una storia leggermente diversa. I terreni federali onshore hanno prodotto 4,2 trilioni di piedi cubi (Tcf) di gas naturale nel 2024, in aumento rispetto ai 3,2 Tcf del 2020. Tale aumento ha seguito da vicino la produzione nazionale di gas, che è passata da 33,8 Tcf a 37,8 Tcf nello stesso periodo. La quota di gas naturale statunitense proveniente dai terreni federali onshore è aumentata modestamente, dal 9,6% all’11%, segnando una piccola ma significativa inversione di tendenza rispetto al lungo periodo di declino.

Nel frattempo, la produzione federale di gas offshore continua a diminuire, scendendo a soli 0,8 Tcf nel 2024, meno di un terzo del livello del 2005. In altre parole, la nuova frontiera della crescita non è sotto il mare, ma nell’entroterra. Inoltre il dato relativamente all’aumento della produzione è positivo, in quanto avviene nonostante i prezzi del petrolio e del gas USA non siano adeguati.


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