Analisi e studi
USA: inflazione in calo, nonostante le attese di un rialzo. Rallentamento economico?
Il dato in calo e inferiore alle previsioni può essere anche un sintomo di un liene rallentamento economico USA , che potrebbe essere segnalato dal settore auto. Occhio ai costi logisitici
Sorprese dall’America: il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è inaspettatamente rallentato al 3,3% nel maggio 2024, il più basso in tre mesi, rispetto al 3,4% di aprile e alle previsioni del 3,4%.
L’inflazione è diminuita per gli alimenti (2,1% vs 2,2%), gli alloggi (5,4% vs 5,5%), i trasporti (10,5% vs 11,2%) e l’abbigliamento (0,8% vs 1,3%) e i prezzi hanno continuato a diminuire per i veicoli nuovi (-0,8% vs -0,4%) e le auto e i camion usati (-9,3% vs -6,9%). Questi ultimi due dati indicano un contenimento dei consumi sui beni durevoli.
D’altro canto, i costi dell’energia sono aumentati di più (3,7% vs 2,6%), in particolare la benzina (2,2% vs 1,1%), il servizio di gas di utilità (0,2% vs -1,9%) e l’olio combustibile (3,6% vs -0,8%). Rispetto al mese precedente, il CPI è rimasto invariato, il minimo da luglio 2022, rispetto alle previsioni di un aumento dello 0,1% e dopo un aumento dello 0,3% ad aprile.
Un calo dei prezzi della benzina è stato compensato da un aumento dei costi degli alloggi. Nel frattempo, l’inflazione core è rallentata al 3,4% annuo, il tasso più basso da aprile 2021 e al di sotto delle previsioni degli esperti del 3,5%. Anche il tasso di inflazione core mensile è sceso allo 0,2% dallo 0,3%, meglio delle previsioni dello 0,3%. Ecco il relativo grafico a breve termine:
Questo è invece un grafico che mostra l’andamento a 10 anni, mettendo in evidenza come, dopo il COVID, qualcosa sia cambiato nei meccanismi dell’economia USA e quindi il livello sia molto più elevato, ancorché stabile, rispetto il 2019
La lettura dell’IPC di maggio segna l’apertura di quella che potrebbe essere una sessione molto volatile e frenetica per i trader di tassi e valute, con la dichiarazione della Fed e le previsioni aggiornate del dot-plot, seguite dalla conferenza stampa di Powell. Questo calo potrebbe influenzare le decisioni della Federal Reserve e, magari, spingere maggiormente verso un ribasso dei tassi.
Nel contesto del dibattito della Fed, un taglio dei tassi a luglio è più o meno fuori discussione, per cui la domanda è come i numeri di oggi faranno salire le aspettative per una ribasso a settembre. Ora la possibilità di una disinflazione sembra più solida e potrebbe spingere ad una decisione autunnale.
Cos’altro è successo a maggio? Il costo dei container marittimi è salito ai massimi dal 2022. Il costo di un container da 40 piedi per trasferire merci a Los Angeles da Shanghai, ad un certo punto, è balzato del 18% a 5.277 dollari, a causa della forte domanda e, naturalmente, delle turbolenze geopolitiche. Più portacontainer passano dal capo di buona speranza piuttosto che da Suez, questo tiene in mare più tempo i container, ne aumenta la domanda e quindi il prezzo del noleggio. Si tratta di un fatto che ha avuto una spinta sull’inflazione che non si può ignorare.
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